L'allarme
Mar Mediterraneo bollente
Seduti tranquillamente su una bomba ad orologeria già innescata. Inizia così un post del sito specializzato Centro Meteo Toscana per analizzare la feroce ondata di caldo che ha colpito l'Italia e l'Europa.
"Non usiamo mezzi termini per descrivere la situazione attuale del Mediterraneo e i prossimi sviluppi ormai pressoché certi. Ieri a largo di Siviglia è stata registrata la temperatura record superficiale di 30,5°gradi. Il ligure si trova già a 29°gradi
Tutto il mare davanti alla costa della nostra regione viaggia intorno ai 28°gradi. Temperature che nei prossimi giorni non potranno che aumentare ancora di qualche decimo di gradi, vista l'intensa ondata di caldo che ancora ci accompagna con i 40°gradi superati negli ultimi giorni e le minime record di queste ultime ore".
"Ma cosa significa tutto questo? Ci sono esempi di situazioni simili avvenute negli ultimi anni? Tralasciando tutto lo sconvolgimento della fauna e della flora che temperature simili apporteranno al Mediterraneo (un impatto a dir poco devastante con il rischio di minor ossigenazione, proliferazione di batteri e alghe nelle prossime settimane ecc ecc) a livello meteorologico un anomalia simile che attualmente supera già i 5°gradi può avere solo un risultato: fenomeni violenti, potenzialmente devastanti. Chi ci segue da tempo sa che non siamo mai esagerati nelle nostre analisi. Se scriviamo questo è perché in meteorologia certe cose avvengono quando ci sono le condizioni perché possono accadere. Cosi oggi possiamo dire quasi con certezza assoluta che mentre passiamo le giornate seduti al mare o in piscina, mentre ci preoccupiamo della temperatura in casa o in auto, il Mediterraneo è pronto per farci vedere il lato oscuro della natura".
"Abbiamo alcuni esempi abbastanza recenti per capire quali potranno essere gli sviluppi futuri. Il primo è relativo al Derecho del 18 agosto 2022 che interessò anche la Toscana. Quel giorno il Mediterraneo viaggiava su anomalie positive di 5°gradi ovvero proprio come adesso. L'ingresso di aria più fresca in quota innescò lo sviluppo di un imponente fronte temporalesco con venti fino a 200km/h, grandine e nubifragi. 12 le vittime durante il suo passaggio. Oltre 150 i feriti. La traiettoria del fronte la vedete in fig 2 nel riassunto degli oltre 70.000 fulmini che attraversarono il Mediterraneo dalle baleari alla regioni balcaniche. Un record mai più avvicinato. La foto in ci mostra l'ingresso del fronte in quella mattinata sulla costa della Corsica".
"Un secondo esempio per un peggioramento diverso ma sempre dettato da un Mediterraneo estremamente caldo è quello relativo all'alluvione di Valencia del 29 ottobre 2024. In quel caso, le anomalie del mare davanti alla costa spagnola erano di circa 4°gradi. Inferiori ad adesso. Le vittime furono 235 a causa di temporali autorigeneranti.
Un fenomeno simile all'alluvione di Livorno del settembre 2017 quando le vittime furono 8 e le anomalie del mare sfioravano i 4°gradi. Di conseguenza quello a cui stiamo assistendo è un'evoluzione verso fenomeni scontati che colpiranno le zone affacciate sul Mediterraneo non appena si creeranno le condizioni giuste. Impossibile sapere oggi quali zone saranno colpite. Quel che è certo è che anomalie simili impiegheranno mesi e mesi per essere riassorbite e quindi la situazione di rischio potrebbe durare per molto tempo... sicuramente tutta l'estate e buona parte dell'autunno se non oltre.
E con la speranza che nuove ondate di caldo non peggiorino ulteriormente una situazione già compromessa. La domanda da farsi è: siamo pronti rispetto al passato ad affrontare fenomeni simili? Siamo consapevoli di questo?".
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