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Economia

Anguria, quanto mi costi? Prezzo ai massimi storici con aumenti fino al 30% rispetto alla scorsa estate. Perché quest'anno si spende così tanto

Le angurie italiane costano di più di quelle degli altri Paesi: vari fattori incidono sul prezzo

Giovanni Ramiri

30 Giugno 2025, 09:00

Anguria, quanto mi costi? Prezzo ai massimi storici con aumenti fino al 30% rispetto alla scorsa estate. Perché quest'anno si spende così tanto

Estate salata per le angurie

Il prezzo delle angurie nell’estate 2025 è ai massimi storici, con aumenti che sfiorano il 30% rispetto allo scorso anno, e la tendenza sembra destinata a proseguire almeno per le prossime settimane. Nei mercati all’ingrosso italiani, le angurie di prima categoria vengono vendute tra 0,00 e 1,30 euro al chilo, con le varietà senza semi che raggiungono le quotazioni più alte, tra 1,20 e 1,30 euro al chilo. Nei negozi al dettaglio, soprattutto in alcune aree come la Liguria, i prezzi sono ancora più elevati, confermando la percezione diffusa tra i consumatori di un’estate “a peso d’oro” per la frutta fresca.

Le cause dell’aumento dei prezzi sono diverse e si intrecciano tra loro.

Domanda in forte crescita: Il caldo intenso e l’inizio delle vacanze hanno fatto schizzare la domanda di angurie, che sono tra i frutti più richiesti dell’estate.

Produzione sotto pressione: Nonostante un leggero aumento delle superfici coltivate, la produzione ha dovuto fare i conti con le consuete incertezze climatiche, tra sbalzi termici e attacchi di parassiti nelle prime fasi della stagione, che hanno inciso sulla qualità e sulla quantità del raccolto.

Costi di produzione e manodopera: I produttori segnalano un aumento dei costi di produzione, in particolare per la manodopera, sempre più difficile da reperire e più costosa.

Filiera più “selettiva”: Negli ultimi anni la filiera ha investito per migliorare la qualità e il valore del prodotto, puntando su varietà senza semi e pezzature più piccole, oggi molto richieste dal mercato ma anche più costose da produrre e selezionare.

Mancanza di promozioni: A differenza degli anni passati, è improbabile vedere nei supermercati offerte “shock” sulle angurie, proprio per il maggiore equilibrio tra domanda e offerta e per la volontà della filiera di mantenere prezzi più remunerativi.

Anche nei principali mercati europei (Francia, Germania, Polonia), le angurie italiane spuntano prezzi più alti rispetto a quelle spagnole o greche, grazie alla qualità e alla freschezza percepite, ma la tendenza al rialzo riguarda tutto il continente, trainata dalle stesse dinamiche di domanda e offerta .

In sintesi, il prezzo elevato delle angurie nell’estate 2025 è il risultato di una domanda vivace, di una produzione condizionata dal clima e dai costi crescenti, e di una filiera che punta a valorizzare maggiormente il prodotto, anche a scapito delle tradizionali offerte low cost.

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