Maremma
È stata una notte che Castiglione della Pescaia non dimenticherà facilmente. La finale dell’Eurovision Song Contest 2025, trasmessa in diretta da Basilea, ha visto il cantautore maremmano Lucio Corsi portare l’Italia sul prestigioso palco europeo con il brano “Volevo essere un duro”. E sebbene il podio gli sia sfuggito per un soffio, il quinto posto conquistato ha il sapore di una vittoria per tutta la sua comunità.
Fin dal tardo pomeriggio, piazza Orto del Lilli si è riempita di cittadini e curiosi, accorsi per seguire insieme l’evento trasmesso su maxischermo.
In un clima di entusiasmo crescente, la piazza si è colorata anche dell’affetto più genuino: tantissime persone, soprattutto giovani e famiglie, hanno intonato cori in onore di Lucio, cantando a squarciagola il suo brano più amato. Non sono mancati cartelloni fatti a mano con scritte affettuose e magliette personalizzate con il volto di Topo Gigio, suo carissimo amico. Un tifo spontaneo, allegro e autentico, capace di unire generazioni diverse in un solo grande abbraccio collettivo.
Quando Lucio è salito sul palco, con la sua voce poetica e la sua estetica sospesa tra nostalgia e ribellione, ha portato con sé un frammento autentico della Maremma. Una Maremma che in quel momento faceva il tifo per lui.
Il momento clou è arrivato in tarda serata, con l’annuncio dei voti. In un’apparizione a sorpresa che ha fatto esplodere la piazza in applausi e sorrisi, è stato Topo Gigio a rivelare i voti dell’Italia: un momento di cultura pop tanto inaspettato quanto memorabile, destinato a entrare negli annali dell’Eurovision.
Alla fine, la vittoria è andata all’Austria, protagonista di una performance travolgente che ha messo d’accordo giurie e pubblico. Ma a Castiglione della Pescaia nessuno ha avuto da recriminare. Anzi, la sensazione unanime è stata quella di aver vinto comunque.
Il Centro Commerciale Naturale e il Comune, organizzatori dell’evento, hanno ringraziato la cittadinanza per la partecipazione calorosa e l’atmosfera festosa ma rispettosa.
Il nome di Lucio, ormai, è inciso nella storia della musica italiana. E per chi era in piazza ieri sera, “Volevo essere un duro” è già diventata una canzone simbolo: di sogni che si avverano, di comunità che si stringono e di una Maremma che sa farsi ascoltare anche nei luoghi più inaspettati.
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