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Maremma

Maremmaketstreet 2025: Grosseto vibra al ritmo della cultura underground

Undici carri, centinaia di persone e un messaggio forte: libertà, inclusione e resistenza attraverso la musica

Carolina  Brugi

22 Giugno 2025, 11:39

Sabato 21 giugno 2025, Grosseto è stata il palcoscenico di un evento unico: la Maremmaketstreet, una vibrante street parade all’insegna dell’hard techno, che ha visto sfilare ben undici carri tra le vie della città, raddoppiando la partecipazione rispetto all’anno precedente.

Ma non è stata solo la musica a far ballare la folla. Questa manifestazione è un vero e proprio free party e una forma di protesta con un messaggio profondo: mostrare la cultura underground di Grosseto, troppo spesso ignorata, e creare uno spazio dove tutti possano esprimersi liberamente, senza giudizi. È un grido per la libertà di espressione e contro ogni forma di guerra e repressione.

La Maremmaketstreet a Grosseto 

“Il suono è forte e ipnotico”, si è sentito dire tra la folla, ma nessuno ha perso di vista l’intento più profondo: “Tutti erano presenti per divertirsi e far vedere che anche a Grosseto c’è chi apprezza la cultura underground”.

Gli organizzatori raccontano che la cultura underground è un ambiente dove le persone “esprimono la propria personalità e si sentono libere”. L’evento accoglie le minoranze, inclusa la comunità LGBTQ+, ma “esclude qualsiasi estremismo, promuovendo un ambiente di rispetto”.

La scelta di Grosseto, spiegano, non è stata casuale: considerata una città “sullo sfondo scuro”, è sembrata il luogo perfetto per far risuonare forte il messaggio di dissenso. Un’organizzatrice ha sottolineato che la parata è una risposta alla repressione vissuta in vari ambiti: “dal lavoro che manca (vissuto come ‘catene’) alla poca libertà per le donne in tanti sensi, fino alle ingiustizie globali come quelle in Palestina”.

La visione condivisa è quella di una “follia controllata”: la libertà di essere se stessi, ma con la consapevolezza di comportarsi bene nel mondo, per una convivenza serena.

Tra i protagonisti anche Daniele, rapper da 23 anni, che ha portato la sua musica lungo il percorso con un carro a tema “guerra e pace”, perfetto per esprimere il bisogno attuale di calma, comprensione, dialogo e pace per tutti.

Il corteo, partito nel pomeriggio, è stato seguito e monitorato dalla polizia municipale, dai carabinieri e dalla polizia. In ogni tappa, gli addetti hanno pulito tutto con cura, “senza lasciare neanche una cartaccia per terra”: un gesto concreto di rispetto per la città e i suoi abitanti.

La Maremmaketstreet a Grosseto 

La Maremmaketstreet si è conclusa alle 23 in piazza Barzanti, ma il suo messaggio continua a risuonare: la musica può unire, abbattere barriere, rivendicare diritti. E trasformare una città in un luogo dove la diversità trova finalmente spazio, voce e dignità.

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