Il Cp Grosseto si gioca tutto nell'ultimo incontro: il derby col Forte dei Marmi lascia l'amaro in bocca

Sarà l'ultimo incontro della stagione regolare a determinare il destino del Cp Grosseto, in seguito alla sconfitta subita ieri sera nel derby contro il Forte dei Marmi. I ragazzi guidati da Massimo Mariotti hanno offerto una prestazione di alto livello, riuscendo a recuperare due reti di svantaggio prima di cedere nuovamente a causa di un tiro dalla distanza e fallire il rigore del possibile pareggio sul 4-4, oltre a subire il contropiede decisivo di Ambrosio. Nonostante tutto, la performance generale rimane notevole.

L'incontro è iniziato nel modo peggiore per il Grosseto, che è andato sotto nel punteggio dopo soli 22 secondi: Ambrosio, da dietro la porta, ha servito Torner, il quale ha infilato la palla nell'angolo alto della porta difesa da Fongaro. Il Cp si è riversato immediatamente in attacco, sfiorando il pareggio dapprima con Sillero, seguito poi da De Oro, ma è stato nuovamente Torner a colpire, realizzando il secondo gol per i campioni d’Italia con un tiro dalla distanza dopo quattro minuti e mezzo.

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Al sesto minuto, Ambrosio ha steso Barragan in area di rigore: l’arbitro Galoppi non ha esitato a concedere il rigore ai biancorossi. Tuttavia, Gnata ha neutralizzato il tentativo di De Oro con i suoi gambali. La determinazione e il cuore dei padroni di casa non sono mancati, cercando di rientrare in partita con azioni offensive rapide e incisive. Al tredicesimo minuto, Saavedra è stato atterrato in area, e Barragan si è incaricato di battere il rigore: il tiro è andato fuori, ma l’argentino è stato il più rapido a riprendere la pallina che rimbalzava sul bordo e a insaccarla in rete. La partita si è mantenuta avvincente, senza un attimo di respiro, con i Pattinatori che mettevano in difficoltà gli attaccanti avversari grazie a una difesa a zona ben organizzata. Al diciottesimo minuto, l’arbitro Marinelli ha espulso temporaneamente Cabiddu per due minuti, ma Fongaro, con una brillante parata, ha fermato il tiro diretto di Torner. Quest'ultimo, in una giornata di grazia, ha perforato Fongaro per la terza volta a tre minuti e 23 secondi dalla fine, ma appena trenta secondi più tardi, Sillero ha riportato i grossetani a un solo gol di distanza.

La ripresa si è aperta con una splendida parata di Fongaro su un rigore calciato da Torner. Nel cambio di campo, è stato Gnata a doversi superare per evitare il pareggio, bloccando diverse occasioni pericolose. Il meritato pareggio, che ha scaldato il pubblico del campo Mario Parri, è giunto al nono minuto grazie a un tiro dalla sinistra di De Oro, deviato sotto porta dal capitano Saavedra. Al dodicesimo minuto, gli animi si sono surriscaldati: Torner ha colpito il palo su rigore, concesso per un fallo di Saavedra, e successivamente un brutto fallo su De Oro ha scatenato reazioni dalla panchina, da cui è volata una borraccia sul campo: gli arbitri hanno espulso Giabbani. In inferiorità numerica, Torner ha riportato avanti i campioni con un tiro dalla distanza. A cinque minuti e 52 secondi dal termine, Barragan si è visto parare un rigore in due tempi, concesso per un abbraccio troppo vigoroso di Rossi. Pochi istanti dopo, Barragan ha mancato una rete davanti a Gnata. Il Grosseto continuava ad attaccare ma è stato punito in contropiede da Ambrosio, che ha chiuso l'incontro a due minuti dalla sirena, colpendo anche una traversa in seguito.

 Circolo Pattinatori Grosseto-Canniccia Forte dei Marmi 3-5

C.P. GROSSETO: Fongaro, Irace; Saavedra, De Oro, Paghi, Cairo, Cabiddu, Giabbani, Sillero, Barragan. All. Massimo Mariotti.

CANNICCIA FORTE: Gnata; Ciupi; Federico Ambrosio, Borgo, Chereches, Rossi, Patricio Ipinazar, Giovannelli, Francisco Ipinazar, Torner. All. Mirco De Gerone. 

ARBITRI: Matteo Galoppi di Gavorrano e Vincenzo Marinelli di Giovinazzo.

RETI: nel p.t. 0’22 Torner, 4’32 Torner, 12’35 Barragan, 21’37 Torner, 22’08 Sillero;  nel s.t. 8’04 Saavedra, 13’04 Torner, 22’53 Ambrosio. 

NOTE: espulsione definitiva di Giabbani a 11’53 s.t.; espulso per 2’ Cabiddu nel p.t. 

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