ORBETELLO
Talamone
"La secessione di Talamone è possibile e la storia amministrativa della regione lo dimostra: dal 2014 a oggi, in Toscana si sono verificati 15 casi di revisione dei confini comunali e modifiche amministrative, attraverso percorsi differenti: fusioni, scissioni, accorpamenti e nascita di nuovi comuni".
I "secessionisti" di Talamone – che chiedono di lasciare l'Amministrazione comunale di Orbetello per abbracciare quella di Magliano in Toscana – portano i dati a sostegno del loro piano. "I confini territoriali – spiegano i coordinatori del movimento, Antonio Cagnacci e Maurizio Damato – possono essere modificati. Si tratta di un dato ufficiale che dimostra in modo inequivocabile come la geografia amministrativa della nostra regione sia tutt’altro che immobile. Tra il 2014 e il 2019, la Regione Toscana ha approvato trasformazioni territoriali che hanno coinvolto Comuni grandi e piccoli, in tutte le province. Una serie di interventi che certifica una realtà semplice: quando c’è una volontà politica e una motivazione territoriale, le istituzioni possono e devono ascoltare i cittadini. Dal 2014 al 2019, dunque, la Toscana ha vissuto 15 interventi di revisione territoriale che hanno cambiato in modo significativo la mappa amministrativa regionale".

"Nel dettaglio, nel 2014 sono stati modificati i confini comunali o avviati processi di fusione in diverse realtà: Castelfranco di Sopra, in provincia di Firenze, Pian di Sio e Fabbriche di Vallico, entrambe in provincia di Lucca, così come Vergenoli; nello stesso anno sono stati interessati anche Figline Valdarno e Incisa in Val d’Arno, in provincia di Firenze, oltre a Lari, in provincia di Pisa, e Stia, in provincia di Arezzo. Nel 2015 il percorso è proseguito con Giucugnano e Sillano, entrambi in provincia di Lucca. Nel 2017 sono stati coinvolti due comuni della provincia di Pistoia, Piteglio e San Marcello Pistoiese, mentre nel 2018 le modifiche hanno riguardato Laterina e Pergine Valdarno, entrambe in provincia di Arezzo. Infine, nel 2019, è stato il turno di Tavarnelle Val di Pesa, in provincia di Firenze. Un quadro ricco, che mostra come, in soli cinque anni, la Regione Toscana abbia più volte messo mano all’assetto amministrativo locale, recependo richieste, consultazioni e processi partecipativi che hanno portato alla nascita di nuovi comuni o alla riorganizzazione dei precedenti".
"Pertanto – è la conclusione – respingiamo con decisione chi sostiene che non si può fare, che non è previsto, che i percorsi di autonomia locale sarebbero impossibili o che, comunque, vuole negare la possibilità di far esprimere, democraticamente, la cittadinanza. Chi non vuole farci votare, chi non vuole dare voce al popolo, con un legittimo referendum, ha paura. La Regione Toscana ha già modificato i propri confini amministrativi 15 volte in 10 anni. E lo ha fatto seguendo strade diverse, anche partendo dall’ascolto delle esigenze dei territori: iniziative delle comunità locali, atti consiliari, processi partecipativi e norme regionali. Oggi, la nostra richiesta di passare dal Comune di Orbetello al Comune di Magliano in Toscana — legittima, documentata e radicata nel territorio — si inserisce esattamente dentro questo solco istituzionale. Chiediamo che Talamone possa iniziare lo stesso percorso che altri comuni hanno già compiuto: essere finalmente amministrata con attenzione, cura e rispetto, e non rimanere ostaggio di scelte politiche che nulla hanno a che fare con le esigenze della comunità. La revisione dei confini, oggi, è non solo possibile ma perfettamente compatibile con le norme regionali e nazionali, e che i precedenti sono numerosi e recenti. Talamone merita di essere ascoltata. Talamone merita di scegliere il proprio futuro".
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy