Anche in Maremma cresce l’attesa per il primo grande appuntamento promozionale dell’anno. I saldi invernali prenderanno ufficialmente il via sabato 3 gennaio, come stabilito dalla Regione Toscana. Come rilevato da Confesercenti nazionale, però, gli sconti sono già iniziati: secondo le stime, quasi 2 milioni di consumatori in Italia hanno già acquistato prodotti scontati nella fase di “pre-saldi”, partita subito dopo Natale. "Un fenomeno che si registra anche nel nostro territorio – confermano da Confesercenti – dove molte attività, soprattutto nel settore moda, hanno ricevuto richieste e contatti da parte della clientela fidelizzata già nei giorni successivi alle festività, ormai sempre più abituata alla promozione perpetua del commercio online". Il sondaggio Ipsos realizzato per Confesercenti sui saldi invernali 2025 conferma l’importanza dell’appuntamento, che a livello nazionale genera un giro d’affari stimato in circa 6 miliardi di euro. Tuttavia, la crescente anticipazione delle vendite rischia di diluire l’effetto dei saldi veri e propri.
"Anche in Maremma – confermano – si consolida infatti un periodo promozionale di fatto tra il 26 dicembre e l’avvio ufficiale dei saldi: offerte riservate, iniziative dedicate ai clienti abituali, comunicazioni dirette e formule come pre-saldi, winter pre-sale o exclusive sales stanno diventando sempre più frequenti, soprattutto proposte dai negozi appartenenti alle catene della grande distribuzione. Una dinamica che, come a livello nazionale, contrasta con le normative regionali che vietano promozioni nei 30 o 45 giorni precedenti ai saldi. Il risultato è un quadro degli sconti sempre meno leggibile per i consumatori e più complesso per i negozi di prossimità, che si trovano trascinati nella competizione promozionale continua imposta da outlet, grandi superfici e canali online. Nel settore moda, in particolare, gli acquisti natalizi risultano compressi tra due pressioni: il Black Friday, che anticipa parte della domanda natalizia, e i pre-saldi, che intercettano la spesa residua. A questo, nel nostro territorio, si è aggiunto anche il maltempo dei giorni immediatamente precedenti al Natale, che ha penalizzato il tradizionale last minute nei centri storici e nei quartieri commerciali".
Per Confesercenti Grosseto "è fondamentale riportare al centro trasparenza e concorrenza leale: prezzi e sconti devono essere chiari, verificabili e comparabili, soprattutto nelle iniziative rivolte a platee selezionate o attraverso canali digitali. È altrettanto essenziale il rispetto delle norme sugli annunci di riduzione dei prezzi, a partire dal prezzo precedente, che per legge deve essere il più basso praticato nei 30 giorni antecedenti. Il rischio, anche per il tessuto commerciale maremmano, è che i saldi perdano la loro funzione originaria e si trasformino in un episodio all’interno di una stagione promozionale continua, con effetti di confusione per i consumatori e difficoltà per le imprese che rispettano le regole. Per questo è necessario avviare una riflessione complessiva sulle norme che regolano le promozioni, affinché garantiscano pluralismo distributivo, correttezza e sostenibilità per le attività locali".
«Stiamo portando avanti una battaglia praticamente da soli come piccolo commercio – dichiara Francesca Verdi, presidente di Fismo Confesercenti Grosseto, il sindacato dei negozi di prossimità del settore moda, abbigliamento ed accessori – e sappiamo che ci vorrà tempo. La guerra al ribasso non ha mai arricchito nessuno: per i commercianti che rispettano le regole è come entrare in un’arena senza armi. Il consumatore che negli anni ha riscoperto il valore del negozio di vicinato sa però che troverà trasparenza e coerenza. Per questo è fondamentale che le regole siano rispettate da tutti, senza eccezioni. Allo stesso tempo dobbiamo rimanere nel flusso del mercato, senza apparire come quelli che si oppongono a prescindere o che nuotano controcorrente. Il nostro obiettivo è continuare a trasmettere il valore reale del nostro lavoro, fatto di competenza, relazione e qualità».
«I saldi restano un momento importante per il commercio di vicinato, anche in Maremma – dichiara Andrea Biondi, direttore provinciale di Confesercenti Grosseto – ma è evidente che il sistema attuale va ripensato. Le nostre imprese rispettano le regole e chiedono che tutti facciano altrettanto, perché solo così si tutela davvero il consumatore e si garantisce una concorrenza leale. Invitiamo i cittadini a scegliere i negozi del territorio: qualità, relazione e fiducia non sono sconti, ma valori che durano tutto l’anno».
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