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ECONOMIA

Gli agricoltori maremmani scendono in piazza a Bruxelles: "Battaglia contro la riforma della Pac"

Tocchi, Confagricoltura Grosseto: "Proposta assurda e inaccettabile"

Roberto Bata

23 Novembre 2025, 11:53

Gli agricoltori maremmani scendono in piazza a Bruxelles: "Battaglia contro la riforma della Pac"

Gli agricoltori maremmani scendono in piazza a Bruxelles per protestare contro una riforma della Pac (la Politica agricola comune dell'Unione europea) che ritengono "poco lungimirante e soprattuto esigua dal punto di vista del budget, svilente per il mondo agricolo. Non solo non risponde alle esigenze attuali delle aziende agricole, ma addirittura taglia le risorse per il settore primario”. L'appuntamento è al 18 dicembre, quando nella capitale belga si riunirà il Consiglio europeo.

Attilio Tocchi, presidente di Confagricoltura Grosseto, annuncia battaglia da parte di tutta l’associazione del mondo agricolo che esprime l’attuale presidente del Copa Cogeca (organismo che definisce i piani strategici della Pac) nella figura del presidente nazionale Giansanti. “Parteciperemo con una numerosa delegazione dall’Italia, dalla Toscana e dalla Maremma – annuncia Tocchi – per ribadire l’urgenza di un forte correttivo alla proposta, che, così com'è, è assurda e inaccettabile. Si è spiegato più volte che una Pac forte, stabile, con un bilancio adeguato, ma soprattutto con una struttura in grado di potenziare l’agricoltura del domani, garantisce il futuro dell'Europa stessa e dei suoi cittadini. Vogliamo e chiediamo regole chiare, semplificazione e reciprocità negli accordi internazionali e, conseguentemente, di fermare la ratifica del Mercosur”.

"In un contesto globale estremamente difficile – puntualizza il presidente di Confagricoltura Grosseto – un mercato complesso e imprevedibile acuisce l’incertezza che non permette alle imprese di compiere investimenti. “Voglio ricordare che le imprese, oltre al cibo, rappresentano uno dei pilastri dell’economia italiana ed europea e con i tagli che la Commissione europea prospetta per l’agricoltura, di fatto si impedirebbe loro di garantire gli stessi standard produttivi e si bloccheranno le economie di interni territori e altrettante popolazioni. La battaglia sulla Pac – conclude il presidente Tocchi – è la battaglia per il futuro di tutti. Altro che tagli. Al contrario riteniamo imprescindibile un piano ambizioso di sostegno al settore primario, che garantisca agli agricoltori e ai cittadini europei quella sicurezza alimentare che, fino ad oggi, gli agricoltori di tutta Europa hanno assicurato”. 

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