ECONOMIA
“I nostri pescatori potranno tornare in mare a dicembre e non saranno costretti a fermarsi fino a fine anno". L'annuncio è del deputato grossetano Fabrizio Rossi (Fratelli d'Italia), componente della commissione Ambiente della Camera. "Tutto questo è grazie al lavoro del Governo Meloni e del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Altro che disattenzione o ritardi: senza la determinazione del ministro Lollobrigida e del sottosegretario La Pietra, Bruxelles avrebbe imposto una chiusura totale del comparto, con conseguenze devastanti per la pesca italiana e toscana”. Un caso che coinvolge da vicino anche la Maremma, con i comparti di Castiglione della Pescaia e dell'Argentario.
“Il Masaf – chiarisce il parlamentare – di fronte all’irragionevole rigidità della Commissione europea, ha difeso con forza le nostre marinerie, ottenendo un risultato importante: la proroga del fermo pesca solo fino al 30 novembre, accompagnata da indennizzi economici e dalla certezza di poter riprendere l’attività a dicembre. Un compromesso raggiunto dopo mesi di negoziati difficili, condotti con il massimo impegno per salvaguardare centinaia di famiglie e imprese del settore. L’Europa ha ignorato per mesi le proposte avanzate dall’Italia, basate su dati scientifici e sulla chiusura mirata di cinque aree di riproduzione del nasello. Solo a fine luglio è arrivata la risposta, respingendo le soluzioni tecniche italiane e pretendendo la sospensione immediata della pesca. Senza l’intervento del Governo, sarebbe stata una catastrofe sociale ed economica per la costa tirrenica”.
“Dopo l’impegno del Governo – aggiunge Rossi – è giusto che anche le Regioni facciano la loro parte. Federpesca ha ragione: servono misure integrative di sostegno per le imprese e per le marinerie, da finanziare con i fondi europei che la Regione Toscana ha ancora a disposizione. Non è più tempo di scaricare le responsabilità su Roma: chi ha risorse, le utilizzi subito per aiutare chi lavora e rischia ogni giorno in mare. Come deputato del territorio continuerò a sostenere il lavoro del Masaf, perché la pesca è parte della nostra identità e della nostra economia. Il Governo ha dimostrato con i fatti che la Maremma e la Toscana non sono state dimenticate. Adesso è il momento della collaborazione di tutti, senza polemiche, per garantire un futuro stabile e dignitoso al nostro comparto ittico”.
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