ECONOMIA
 
									Il caso del fermo pesca in Maremma approda in Parlamento. Il deputato grossetano Marco Simiani (Pd) annuncia di aver depositato un'interrogazione al ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
"Alcune marinerie toscane, in particolare quelle di Castiglione della Pescaia, Porto Ercole e Porto Santo Stefano – premette Simiani – segnalano che i pescherecci risultano fermi già dall’inizio di ottobre 2025 e che il fermo pesca potrebbe prolungarsi anche per il mese di novembre. Una sospensione non deriverebbe dal consueto fermo biologico per il ripopolamento ittico, ma dall’esaurimento delle giornate di pesca assegnate, anche a causa della presenza di imbarcazioni provenienti da altre regioni che operano in acque toscane. La situazione critica sarebbe aggravata dai ristori economici per il fermo pesca relativi al 2023 e non ancora erogati: una condizione che causa grave difficoltà a centinaia di lavoratori e alle loro famiglie. Il comparto lamenta inoltre l’aumento dei costi del gasolio e problematiche logistiche: pescherecci, natanti della piccola pesca e diving non possono più fare il rifornimento di gasolio direttamente, essendo costretti a recarsi a Porto Santo Stefano, con conseguente perdita di ore di lavoro e aumento dei costi".
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