TURISMO
Il G20 spiagge con il vicesindaco di Castiglione della Pescaia, Federico Mazzarello
Dal G20 Spiagge – i 24 Comuni che rappresentano il settore balneare italiano, tra i quali c'è anche Castiglione della Pescaia – arriva una netta opposizione all'eventuale modifica della tassa di soggiorno.
"Ogni Amministrazione applica la tassa in accordo con la propria comunità – è la posizione comune espressa nella riunione odierna a Milano – motivando ogni spesa e rispondendo direttamente ai cittadini che la vota e alle imprese turistiche locali che producono reddito. I bilanci di ogni Comune sono già ridotti, e molti ritengono che anche una parte di Imu dovrebbe rimanere nelle loro disponibilità, e se si vuole che il settore del turismo rimanga fondamentale per il Pil nazionale gli investimenti per rimanere attrattivi e concorrenziali sul mercato internazionale e nazionale vanno implementati. Se crediamo che il settore turistico sia importante, la tassa di soggiorno consente di rendere le comunità marine delle vere comunità accoglienti. Già bilanciamo le esigenze delle città: non ci possono togliere questa tassa. I Comuni la applicano e rispondono direttamente ai cittadini che li votano".
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"Ribadisco – sottolinea il vicesindaco di Castiglione della Pescaia, Federico Mazzarello – la necessità per tutti i Comuni con lo status di città balneare di fare rete su tematiche importanti come l'imposta di soggiorno. Devono poter essere i Comuni a dover decidere se, come, quando e perché inserire, togliere o aumentare l'imposta di soggiorno una volta consultati gli operatori turistici del proprio territorio; ed è necessario e giusto che siano i Comuni ad incassare integralmente questa imposta per rispondere agli accordi presi con gli stessi operatori. È inoltre fondamentale sensibilizzare tutti i livelli istituzionali sull'iter parlamentare del riconoscimento dello status di città balneare, che deve servire appunto ad avere una maggiore autonomia e gestione di tematiche così pesanti che si ripercuotono in primis sul governo del territorio. Scopo di questi appuntamenti del Network G20Spiagge è proprio quello di confrontarsi e discutere insieme su problematiche comuni tanti territori costieri, dall'ambiente al demanio, dai tributi alla transizione ecologica".
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Un altro tema al tavolo del G20 Spiagge ha riguardato l'applicazione della direttiva Bolkestein. Nel corso della discussione sono emersi i differenti approcci adottati sui territori costieri italiani per l'assegnazione delle concessioni demaniali scadute, processi che in alcuni casi non sono ancora stati avviati. "È un tema di importanza strutturale per l’intera costa italiana – ha concluso Roberta Nesto, coordinatrice nazionale del G20 Spiagge e sindaco di Cavallino Treporti – e il network dei sindaci è stato riconosciuto quale soggetto che da ora porterà le proprie esperienze e posizioni al tavolo nazionale indicato dal Governo sul demanio. I sindaci del G20 Spiagge attendono i provvedimenti che il Governo ha promesso per la fine del 2025, chiedono chiarezza sull’indennizzo, che ad oggi non c’è stata, e annunciano il loro impegno per la tutela di tutti gli investimenti sia pubblici che privati".
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