Lucio Corsi e il lago dell’Accesa
Otto anni dopo l’uscita del suo primo album in studio, Lucio Corsi torna sotto i riflettori per una ragione insolita: la sua canzone “La Lucertola”, che nel 2017 includeva il lago dell’Accesa tra i luoghi evocati nel concept album sugli animali della Maremma, è stata ripresa da un gruppo social locale che difende l’ecosistema lacustre.
Il brano, che celebra creature come civette, lepri e cinghiali, immagina anche la lucertola in uno degli specchi d’acqua più affascinanti ma delicati dell’Italia centrale. Oggi, quel lago, che dà origine al fiume Bruna e che già gli Etruschi frequentavano nel VI secolo a.C., affronta criticità ambientali sempre più evidenti, denunciate del gruppo “Quelli che amano il lago dell’Accesa”.
La tutela della biodiversità dell’Accesa è fondamentale: l’area, protetta da convenzioni internazionali e inserita nella rete ecologica Natura 2000, ospita oltre 300 specie, di cui 70 considerate rare e a rischio di estinzione, tra cui 13 specie di libellule, 14 di farfalle, 7 pipistrelli e la rarissima conchiglia Melanopsis etrusca, esclusiva del territorio maremmano.
Il legame tra la canzone di Corsi e la tutela del lago sta proprio nella valorizzazione della fauna, reale e mitologica, sottolineando come anche la musica possa diventare uno strumento per proteggere ambienti preziosi e fragili, preservando la biodiversità e l’identità culturale della Maremma.
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