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Lucio Corsi secondo Flavio Insinna: il debutto a Tale e Quale Show

L’attore ha interpretato il cantautore in un “duetto impossibile” con Gabriele Cirilli

Carolina  Brugi

27 Settembre 2025, 09:13

Flavio Insinna nei panni di Lucio Corsi

Flavio Insinna nei panni di Lucio Corsi

I riflettori di Rai 1 si sono accesi ieri sera, venerdì 26 settembre, per la prima puntata della nuova edizione di Tale e Quale Show. Carlo Conti è tornato al timone del varietà del venerdì sera con una formula rinnovata e un cast ricco di sorprese. Tra le esibizioni più chiacchierate, quella di Flavio Insinna, che si è calato nei panni del cantautore Lucio Corsi, affiancato da Gabriele Cirilli in una coppia inedita dedicata ai “duetti impossibili”.

Insinna e Cirilli hanno portato sul palco il brano “Volevo essere un duro”, immaginando un incontro mai avvenuto tra Corsi e Luciano Pavarotti, interpretato dallo stesso Cirilli. Una sfida che ha colpito e divertito pubblico e giurati.

In giuria sono stati confermati Giorgio Panariello, Cristiano Malgioglio e Alessia Marcuzzi, affiancati come da tradizione da un quarto giudice a sorpresa che cambierà di settimana in settimana. Una formula che aggiunge vivacità e imprevedibilità al programma. La novità di questa edizione sono proprio i "duetti impossibili", affidati ad alcune coppie di concorrenti: interpretazioni che mescolano artisti di generazioni e generi diversi, creando combinazioni sorprendenti.

La serata ha visto anche altre trasformazioni: Carmen Di Pietro nei panni di Madonna, Antonella Fiordelisi come Gaia, Pamela Petrarolo in versione Noemi, Le Donatella con Serena Brancale sulle note di Alessandra Amoroso, Samuele Cavallo in Olly, Tony Maiello in Sal Da Vinci, Gianni Ippoliti come Tony Dallara e Peppe Quintale nei panni di Elvis Presley.

Per Flavio Insinna, che aveva annunciato di voler partecipare al programma con spirito di leggerezza e voglia di mettersi in gioco, l’esordio si è trasformato in uno dei momenti più discussi della serata. Un inizio all’insegna della curiosità e dell’ironia, perfettamente in linea con lo spirito del varietà.

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