Venerdì 19 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

CULTURA

Con "Gli anni Ottanta a Grosseto" via alla Città visibile 2025: in mostra reperti, arte, musica e sport di un'era mitica

È possibile contribuire alla mostra prestando i propri oggetti d'epoca: saranno esposti al Polo Le Clarisse

Roberto Bata

19 Settembre 2025, 12:38

Con "Gli anni Ottanta a Grosseto" via alla Città visibile 2025: in mostra reperti, arte, musica e sport di un'era mitica

Mauro Papa, Olga Ciaramella, Antea Longo, Carlo Vellutini, Giovanni Tombari

Oggi, venerdì 19 settembre, alle ore 18 al Polo culturale Le Clarisse in via Vinzaglio a Grosseto si inaugura "La Città Visibile 2025", la manifestazione di arte e animazione culturale urbana organizzata da Fondazione Grosseto Cultura con il Comune di Grosseto e il contributo della Fondazione CR Firenze. L'evento di debutto è la mostra “Anni Ottanta Grosseto tra riflusso e postmoderno”, visitabile a ingresso libero fino a domenica 28 settembre, aperta da martedì a domenica (10-13 e 17-20, sabato 27 settembre fino a mezzanotte). Un'operazione alla quale i cittadini possono contribuire portando in prestito i propri oggetti degli anni Ottanta, dai vinili alle riviste, dai giocattoli agli strumenti musicali, dai capi di abbigliamento agli apparecchi tecnologici che hanno fatto epoca.
La divisa dei Quarrymen che da Grosseto nel 1984 andarono a suonare a Liverpool per la Beatles Convention, 
cucita dalla sarta Nella Balatresi in Mori: è esposta in Clarisse

La mostra mette insieme linguaggi diversi: la sezione “Arte” comprende due esposizioni una “internazionale” proposta dal gallerista Maurizio Ticci che espone serigrafie di Andy Warhol prodotte negli anni ‘80 e di altri autori celebri come Christo; l’altra dedicata alle opere d’arte italiana di proprietà del Comune di Grosseto, tra cui quelle di Mario Schifano che frequentò molto la Maremma nel “decennio postmoderno”.
Al confine tra installazione e arte performativa è il progetto “My secret diary 80”, a cura e con Elena Guerrini, che presenta una “stanza emozionale” (la stanza anni ‘80 dell’autrice) con performance di arte relazionale e call partecipativa in cui si chiede ai grossetani di portare i loro diari, anche scolastici, dell’epoca. Poi c’è una sezione “Fumetti” in cui sono esposte le opere del grossetano Armando Orfeo che negli anni ‘80 pubblicò su “Frigidaire” e le tavole di Andrea Pazienza dalla collezione di Gianmarco Bragaglia (Gipo). La sezione fotografica espone le fotografie degli archivi BF, di Carlo Bonazza e Licio Macelloni, e le fotografie pubblicate nel gruppo Facebook “Grossetani negli anni 80”. La sezione video, a cura di Kansassity, presenta filmati d’epoca e filmati di famiglia. Inoltre, è allestita una sezione dedicata ai libri locali d’arte pubblicati negli anni Ottanta.
Infine, la sezione “Campioni d’Italia!” dedicata alle glorie sportive degli anni ‘80: una è dedicata a memorabilia, documenti e testimonianze delle squadre di baseball grossetane che diventarono campioni d’Italia nel 1986 e nel 1989; l’altra al pugile Alessandro Scapecchi, campione italiano dei pesi leggeri nel 1982 (pochi mesi dopo il trionfo dell’Italia ai mondiali di calcio) e nel 1984 tricolore dei superleggeri.


Venerdì 19 settembre altri eventi animeranno la serata: alle ore 21, nel dis-cortile del Polo Le Clarisse, Andrea Bastogi presenta “Pop life”, un visual set dedicato agli anni ‘80. "Re e Regina, dal cuore alla periferia, Prince è stato uno dei condottieri del nuovo che stava avanzando – racconta Bastogi –. A lui è dedicato Pop Life. Gli anni '80 si allungano e si sfilacciano, resistendo in vari generi. Continuano a uscire brani che li evocano attraverso l’uso di certi strumenti, ritmi e armonie. Saranno proprio queste le affinità che andrò a mixare, sforando nel nuovo millennio".
La serata sarà animata anche da “Dance Floor”, un’installazione di Nicoletta di Pietro e Caterina Ziemacki e sarà offerto un aperitivo grazie alla collaborazione del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana. "Con Fluo Meeting – dichiara Nicoletta di Pietro – ho voluto regalare nuova vita al cortile del museo, che noi chiamiamo Dis-Cortile, trasformandolo in uno spazio accogliente e sorprendente. Quest’anno, in occasione della Settimana Visibile, insieme a Caterina Ziemacki abbiamo ripreso il tema geometrico e psichedelico degli anni ’80, realizzando una pavimentazione luminosa che dialoga con l’installazione già esistente. Sarà la scenografia ideale per il dj set di Andrea Bastogi e per le proiezioni sulla facciata del museo: un vero e proprio dance floor a cielo aperto, completato da dettagli iconici come la palla stroboscopica. Ringraziamo inoltre il Consorzio Vini Maremma per aver arricchito la serata con le loro bottiglie, che renderanno l’atmosfera ancora più conviviale. L’idea è proprio questa: fondere arte, musica e convivialità per far rivivere al pubblico l’energia e la libertà degli anni ’80".
Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie