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LA RASSEGNA

Una "Città visibile" in stile anni Ottanta: mostre, musica, spettacoli e flash mob

Sabato 27 settembre l'evento clou con La notte visibile". Nella stessa sera anche il Fit Festival

Roberto Bata

17 Settembre 2025, 14:55

Una "Città visibile" in stile anni Ottanta: mostre, musica, spettacoli e flash mob

La Notte visibile della cultura

Due manifestazioni animeranno il centro storico di Grosseto nel mese di settembre: la sedicesima edizione della Città visibile, in programma da venerdì 19 a domenica 28 settembre con l’evento clou di sabato 27 settembre, la Notte visibile, e nella stessa sera la terza edizione del Fit Festival.

La presentazione delle due rassegne. Nella foto, da sinistra: Giovanni Tombari, Carlo Vellutini, Olga Ciaramella, Mauro Papa, 
Antea Longo, Morena Bigiarini, Alberto Macchi, Luca Giannini, Elena Del Santi 

La Città visibile, la manifestazione di arte e animazione culturale urbana, è organizzata da Fondazione Grosseto Cultura in co-organizzazione con il Comune di Grosseto e con il contributo della Fondazione CR Firenze. L’edizione 2025 è dedicata agli anni Ottanta, tra riflusso e postmoderno, e prenderà il via venerdì 19 settembre alle ore 18 al Polo Le Clarisse con l’inaugurazione ufficiale della manifestazione e della mostra “Anni Ottanta/Grosseto. Tra riflusso e postmoderno”, alla presenza anche dei campioni d’Italia 1986 di baseball. La serata proseguirà alle ore 21 nel dis-cortile delle Clarisse con “Pop life”, un visual set di Andrea Bastogi dedicato agli anni Ottanta, e con “Dance Floor”, installazione di Nicoletta Di Pietro e Caterina Ziemacki.

La mostra allestita negli spazi del Polo le Clarisse sarà visitabile fino al 28 settembre ed è stata pensata come una “mostra open source”, realizzata attraverso il concorso delle opere pervenute grazie a un bando pubblico rivolto a istituzioni, associazioni e cittadini, e dunque a “responsabilità limitata” perché priva di un vero curatore. Il percorso, che riprende il format delle edizioni precedenti dedicate agli anni Sessanta e Settanta, si articola in più sezioni indipendenti. Accanto alle opere internazionali – come le serigrafie di Andy Warhol e i lavori di Christo – trovano spazio le opere italiane di proprietà del Comune di Grosseto, tra cui quelle di Mario Schifano, che negli anni Ottanta frequentò molto la Maremma. La sezione “My secret diary 80”, a cura di Elena Guerrini, propone una stanza emozionale con performance di arte relazionale e una call partecipativa dedicata ai diari personali dell’epoca. Non mancano i fumetti, con le opere del grossetano Armando Orfeo e le tavole di Andrea Pazienza, la sezione fotografica con immagini degli archivi BF, di Carlo Bonazza e Licio Macelloni, i filmati curati da Kansassity, i libri d’arte pubblicati in Maremma negli anni Ottanta e infine la sezione “Campioni d’Italia!”, che celebra le vittorie del baseball grossetano e del pugile Alessandro Scapecchi, campione italiano dei pesi leggeri e dei superleggeri. La mostra sarà aperta dal martedì alla domenica con orario 10-13 e 17-20, a ingresso gratuito (eccetto per il Museo Luzzetti), mentre sabato 27 settembre, in occasione della Notte visibile, sarà aperta gratuitamente fino a mezzanotte.

Il programma continuerà mercoledì 24 settembre alle ore 18 al Polo le Clarisse con l’appuntamento del progetto “Grosseto dei Lettori”, realizzato in collaborazione con l’associazione Wimbledon: protagonista sarà Luca Starita che racconterà la figura dello scrittore Pier Vittorio Tondelli, tra i più rappresentativi del decennio.

Giovedì 25 settembre alle ore 17 in piazza Baccarini, in collaborazione con il Museo archeologico e d’arte della Maremma (Maam), andrà in scena “Mi passi la cassetta?”, uno spettacolo musicale pensato per ragazzi dagli 11 ai 16 anni, a cura di Daniele Sgherri con la musica dal vivo di Paolo Tenerini, che farà rivivere la musica italiana degli anni Ottanta alle nuove generazioni. Sempre giovedì, dalle 18.30 alle 21.30, alla troniera della Pro Loco in piazza del Popolo 2, si terrà la serata inaugurale del progetto “Girls Just Want To Have… Upcycling!”, a cura di Creavi di Marzia Fidanza con la partecipazione di Dominga Tammone e Serena Brignili: l’iniziativa prevede l’apertura della mostra “Ogni tanto”, con abiti unici realizzati con materiali di recupero.

Venerdì 26 settembre, alle 17.30 al Polo le Clarisse, sarà la volta di “Dal buco”, monologo/podcast live a cura di Masiar Pasquali tratto dal podcast “Il buco – pionieri dell’eroina”, che racconta l’avvento della droga tra Grosseto e Follonica tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta. La serata proseguirà alle ore 19 in piazza San Francesco con “The Wall”, performance di abbattimento dell’opera realizzata da Giacomo Carnesecchi e curata da HUB Project, accompagnata da un dj set anni Ottanta a cura di Cristiana Tozzi. In chiusura, alle 21.30, alla troniera della Pro Loco in piazza del Popolo, spazio al dj set “Anni Ottanta in vinile”, con Ettore Raso che proporrà una selezione musicale esclusivamente in vinile.

Sabato 27 settembre la città vivrà il momento più atteso, con la Notte visibile della cultura: dalle 17 a mezzanotte tutto il centro storico sarà animato da oltre trenta eventi diffusi, con mostre, performance, concerti, installazioni, visite guidate, flash mob e aperture straordinarie dei musei cittadini. Dal bastione della Cavallerizza, dove alle 17 sarà inaugurato il “batting cage” con un torneo di baseball a 5 per ragazzi, fino a piazza Baccarini, dove dalle 18.30 verrà inaugurata ufficialmente la Notte con la distribuzione dei Passaporti dell’arte, Grosseto si trasformerà in un grande palcoscenico diffuso e relazionale che offrirà a cittadini e visitatori la possibilità di vivere l’arte e la cultura in prima persona.

Infine, la sedicesima edizione de La Città Visibile si chiuderà domenica 28 settembre con la conclusione della mostra agli spazi del polo le Clarisse, che in questa edizione ha saputo raccogliere testimonianze, opere, installazioni e memorie collettive capaci di restituire il volto della Grosseto degli anni Ottanta.

Sempre sabato 27 settembre il centro storico sarà animato anche dalla terza edizione del Fit Festival, che si svolgerà in piazza Dante, piazza Duomo, piazza Socci e corso Carducci. Dalle fasi finali del CrossFit Demantur 2025, che porteranno a Grosseto cinquanta atleti da tutta Italia, fino allo sparring regionale di MMA, alle battle di break dance, alla sfilata “Moda Sport” sponsorizzata da Blor Company e al talk show “Le Donne e lo Sport”, il pubblico potrà assistere a esibizioni spettacolari e cimentarsi in prove gratuite grazie al coinvolgimento di oltre venti associazioni sportive del territorio. Nato nel 2023 da un’idea dell’atleta grossetana Antea Longo, il Fit Festival si propone come evento inclusivo ed educativo, aperto a tutte le età e attento al valore sociale dello sport.

Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura: «La Città Visibile rappresenta ormai un appuntamento irrinunciabile per Grosseto, una manifestazione che cresce di anno in anno e che testimonia quanto arte e cultura possano rendere vivo e attrattivo il nostro centro storico. Desidero ringraziare di cuore tutti coloro che rendono possibile questo progetto, a partire dal Comune di Grosseto e dalla Fondazione CR Firenze, che sostengono con convinzione un’iniziativa sempre più partecipata e aperta all’intera comunità che quest'anno si amplia con la presenza dello sport grazie al Fit Festival».

Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse: «Questa manifestazione è il risultato di un lavoro corale che mette insieme istituzioni, associazioni, artisti e cittadini: è proprio questo spirito di condivisione a renderla unica. Con La Città Visibile vogliamo ribadire che la cultura non appartiene a pochi, ma a tutta la città, ed è grazie alla collaborazione di tanti se possiamo offrire un programma così ricco, capace di valorizzare il patrimonio e la creatività del nostro territorio».

Carlo Vellutini, membro del CdA di Fondazione CR Firenze: «Siamo lieti di sostenere La Città Visibile una manifestazione che coniuga cultura, partecipazione e identità territoriale, trasformando il centro storico di Grosseto in uno spazio aperto e inclusivo. L’edizione 2025, con il suo omaggio agli anni Ottanta, è un invito a rileggere la storia recente attraverso l’arte, la memoria e la creatività condivisa. Un’esperienza collettiva che parla al presente con linguaggi diversi e accessibili. Allo stesso modo, il Fit Festival dimostra come lo sport possa essere veicolo di socialità, benessere e inclusione. Due appuntamenti distinti ma complementari, che riflettono pienamente i valori della Fondazione e la volontà di contribuire a una crescita culturale e sociale diffusa sul territorio».

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