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Vanessa Scalera interpreta Imma Tataranni
La terza stagione di Imma Tataranni -Sostituto Procuratore entra nel vivo e, con la seconda puntata dal titolo “Ladri di futuro”, in onda questa sera alle 21:30 su Rai 1, consegna al pubblico uno dei casi più dolorosi e controversi che il sostituto procuratore di Matera si sia mai trovata ad affrontare. La morte di Fatima Sarkam, diciottenne figlia di immigrati, scuote le fondamenta di una comunità che fatica a convivere con culture diverse e con le fragilità dei suoi giovani. La ragazza, promessa in sposa a un uomo scelto dalla famiglia, aveva provato a ribellarsi a un destino già scritto, ma dietro l’illusione di emancipazione si nasconde un dramma più profondo. Le prime indagini sembrano spingere verso il padre o il fratello, figure pronte a caricarsi addosso il peso di un delitto d’onore. Ma Imma, con il suo fiuto intransigente e il suo sguardo che non si lascia ingannare dai pregiudizi, capisce che la verità abita altrove.
Il colpo di scena arriva quando si scopre che Fatima era incinta e che aveva subito una violenza. Non è un uomo di famiglia ad averla uccisa, bensì la persona che più avrebbe dovuto proteggerla: la sua insegnante. Una donna convinta di doverle garantire un futuro diverso, pronta a strapparla a quella che considerava una condanna, ma che in realtà la priva della vita con un gesto inconsulto. È un delitto che non nasce dall’odio ma da un amore distorto, dal desiderio di salvare la ragazza a costo di annientarla. Ed è proprio qui che la serie si conferma maestra nel raccontare la contraddizione tra giustizia e moralismo, tra protezione e sopraffazione.
Mentre il caso scuote Matera, la vita privata di Imma si complica. Pietro, il marito, continua a mostrarsi lontano e inafferrabile, attratto sempre di più da Sara, e il loro legame segreto diventa un’ombra che pesa sul matrimonio. Valentina, la figlia ribelle, torna da Napoli con una verità che spiazza i genitori: ha mentito sul percorso universitario e vuole mollare gli studi, convinta che quella non sia la sua strada. A fare da contraltare, Diana sperimenta nuovi orizzonti affettivi, tra curiosità e smarrimento, specchio di una generazione che rifiuta etichette e cerca il proprio linguaggio sentimentale.
Questa puntata conferma l’impianto corale della serie, che non si limita a essere un procedural ma scava nell’anima dei suoi protagonisti. Vanessa Scalera porta in scena un’Imma sempre più vulnerabile ma anche più determinata, mentre Massimiliano Gallo restituisce a Pietro tutta l’ambiguità di un uomo diviso. Barbara Ronchi, Alessio Lapice e la giovane Ester Pantano contribuiscono a un mosaico che alterna il registro investigativo al dramma familiare, con la città di Matera che rimane cornice e personaggio insieme.
In “Ladri di futuro” non c’è solo un’indagine: c’è la fotografia di un Paese in cui i conflitti culturali, le aspirazioni dei giovani e i compromessi degli adulti si intrecciano. Imma Tataranni non cerca solo i colpevoli, ma continua a interrogarsi sul senso della giustizia, sulla possibilità di proteggere senza soffocare, sul confine sottile tra legalità e vita vissuta.
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