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Il grande Jack Nicholson
Stasera, sabato 30 agosto, alle 21:15 su La7, viene trasmesso Qualcosa è cambiato, una commedia romantica intensa ed emozionante diretta da James L. Brooks. Questo film, acclamato dalla critica, mette in scena un lento risveglio emotivo dentro un groviglio di manie, ostinazione e gesti inattesi di gentilezza.
Al centro della vicenda c’è Melvin Udall, interpretato da Jack Nicholson, un prolifico romanziere newyorkese tormentato da un disturbo ossessivo-compulsivo che lo rende sprezzante, burbero e distante da chiunque lo circondi, a parte la cameriera Carol, a cui è legato da una strana alleanza silenziosa. Quando Simon, il suo vicino e pittore affettuoso, viene ricoverato in ospedale, Melvin si trova costretto a prendersi cura del suo fedele cane. Ecco che un atto apparentemente superficiale diventa il primo passo verso una trasformazione interiore: spinto dall’irritazione iniziale, Melvin scopre pian piano aperture di comprensione, compassione, e perfino affetto verso Carol, interpretata dall’intensa Helen Hunt, che regala alla donna una umanità vibrante.
Il film accende sullo schermo un mondo fatto di contrasti: la dura correttezza di Melvin si confronta con la spontaneità di Simon, interpretato da Greg Kinnear, e con la gentile fermezza di Carol. Il cast offre scorci di vita autentica: un amico premuroso come l’analista psicologo (un piacevole cameo di Cuba Gooding Jr.), la presenza rassicurante della madre di Carol, e perfino una vicina di casa che diventa specchio involontario delle manie di Melvin.
Qualcosa è cambiato è la storia di un cuore chiuso che pian piano si apre, di un uomo che riesce a esprimere affetto attraverso un gesto forse effimero ma carico di significato. È una commedia sentimentale che sa farsi profonda senza perdere leggerezza, grazie alla regia di Brooks e alla sceneggiatura scritta con delicatezza e ironia. La trasformazione di Melvin, da misantropo a uomo desideroso di amore e connessione, è uno dei percorsi più toccanti della commedia moderna, resa indimenticabile dalle performance premiate agli Oscar di Nicholson e Hunt.
Nel corso della serata, mentre lo schermo illumina una trama fatta di ironia, solitudine, cura e rinascita, il film ci invita a pensare a quanto dietro a comportamenti arcigni si possa celare un animo profondamente umano e bisognoso di riconoscimento. Ed è in quel primo passo offerto a un cane o in uno sguardo verso una persona diversa che qualcosa davvero cambia.
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