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Un film intenso
Stasera, sabato 23 agosto, il piccolo schermo si trasforma in teatro dell’inaspettato quando Rai 2 apre le sue porte al thriller intriso di tensione “Vendicherò mia madre”. Le luci della prima serata si accendono alle 21:00, momento esatto in cui prende avvio questa storia in bilico tra normalità apparente e discesa nei meandri della vendetta.
La pellicola, diretta da Doug Campbell, ci immerge sin dalle prime inquadrature in un universo rassicurante: Audrey, interpretata da Sami Nye, è un’istruttrice di ginnastica post-partum che nel parco ha costruito una comunità accogliente, fatta di mamme, passeggini e sorrisi. La sua vita sembra un quadro perfetto, sostenuto da un compagno affettuoso, Matt, e da un’amica fidata. Ma questa armonia è solo la superficie di un equilibrio fragile e pronto a sgretolarsi sotto il peso di un segreto.
Quando Audrey accoglie nella sua routine Brooklyn – il volto gentile e distratto della giovane assistente interpretata da Taylor Joree Scorse – è convinta di aver trovato un aiuto prezioso. Brooklyn, però, nasconde nella sua identità un nome diverso e un obiettivo devastante: vendicarsi della donna che, secondo lei, è responsabile della morte della madre. Pian piano, insospettabile e silenziosa, trama una ragnatela di manipolazione che colpisce cuore, fiducia e affetti.
Nel film, il mondo ordinato di Audrey comincia a incrinarsi con strategie sottili e devastanti. I piccoli sabotaggi — che siano sguardi falsi, tensioni tra le mamme o dubbi sospetti — diventano il preludio a un incubo che si fa sempre più reale. Il compagno Matt, così come l’amica Jane (interpretata da Janet Carter), vivono attorno a lei questo vortice di inganno, tradimento e dolore.
L’atmosfera raggiunge l’apice quando — in un parco che assume il volto del teatro della verità — Brooklyn, armata, costringe Audrey a una confessione pubblica e a una decisione estrema. Ma come spesso accade nel thriller, nulla è come sembra: la tensione si rovescia, il destino può ribaltarsi, e la posta in gioco diventa molto più alta della sopravvivenza fisica.
Accanto a Sami Nye e Taylor Joree Scorse, il cast si arricchisce di figure che conferiscono spessore alla trama: Jason Tobias interpreta Matt, il compagno ignaro che diventa involontariamente pedina; Janet Carter è Jane, fedele amica dal cuore coraggioso; completano il roster attoriale volti come Bobby Marchesso, Garon Grigsby, Anzu Lawson, Gabrielle Fernandes e Christina DiBiase, ognuno inserito con cura dentro una storia in cui ogni personaggio ha un peso nell’ingranaggio narrativo.
Il film, della durata contenuta di circa 88 minuti, procede come un orologio ben calibrato, dove ogni momento alimenta la suspense e ogni parola detta o taciuta è decisiva. Il regista Campbell, insieme alla sceneggiatura che svela lentamente verità e bugie, ci guida attraverso una perdita dell’innocenza che diventa deflagrante quando è troppo tardi per tornare indietro.
“Vendicherò mia madre” non è solo un thriller: è una riflessione sulla maternità tradita, sul rancore che può crescere nell’ombra e sul potere corrosivo delle verità negate. È una storia costruita con mano ferma, capace di portare lo spettatore a interrogarsi su quanto sia fragile quel sottile confine tra fiducia e tradimento.
Se stasera alle 21:00 su Rai 2 cercate un film che vi catturi, che vi faccia trattenere il respiro e vi faccia guardare più volte il volto dei personaggi, allora Vendicherò mia madre è quello che fa per voi: un thriller avvolgente, emotivamente tagliente e psicologicamente astuto, pronto a ribaltare ogni certezza.
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