L'ARTISTA
Lucio Corsi nel bosco dell’Amiata
Non tutti lo sanno, ma anni fa, quando il suo nome non era ancora legato alla scena musicale internazionale, Lucio Corsi si ritrovò a cantare nel cuore del bosco del Monte Amiata insieme agli Abiku, band con cui condivideva affinità artistiche e visioni musicali.
Era il sesto episodio del progetto “Qui Non Succede Mai Niente”, una serie di esibizioni musicali “fuori contesto” ambientate in luoghi insoliti e suggestivi. Per quell’occasione, gli Abiku decisero di portare la loro musica tra gli alberi secolari della faggeta amiatina, e con loro c’era anche un giovanissimo Lucio, voce limpida e già inconfondibile.
Tra strumenti acustici, suoni della natura e un’atmosfera sospesa, eseguirono una versione folk di una canzone italiana degli anni ’70, dando vita a una performance intima e magnetica. Le immagini di quel giorno – un Lucio con lo sguardo assorto che canta tra i faggi – restano tra le più poetiche e genuine testimonianze dei suoi esordi.
Lucio Corsi durante uno dei suoi ultimi concerti
Oggi quell’episodio è quasi un piccolo mito per chi segue l'artista: quella volta che Lucio Corsi cantò nel bosco, non era solo musica – era radici, amicizia e futuro ancora da scrivere.
Adesso la Maremma aspetta il suo ritorno a Gavorrano e a Follonica dove, tra pochi giorni, porterà in scena le sue magiche canzoni.
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