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Leonardo Pieraccioni
Alle 21:31 su Rete 4 va in onda il film Ti amo in tutte le lingue del mondo, una commedia romantica del 2005 scritta, diretta e interpretata da Leonardo Pieraccioni. Il protagonista è Gilberto Rovai, insegnante di educazione fisica in un liceo di Pistoia, la cui vita viene improvvisamente sconvolta dalla fine del suo matrimonio: la moglie lo lascia, comunicandoglielo con una telefonata mentre lui si trova sul palco a ricevere un premio davanti a centinaia di studenti. Umiliato e ferito, Gilberto cerca di rimettere insieme i pezzi, tornando a vivere con il fratello Cateno, un bidello balbuziente con la battuta sempre pronta.
A complicare la sua quotidianità arriva Paolina, un’alunna sedicenne che si innamora follemente di lui. Inizia a tempestarlo con messaggi e bigliettini scritti in tutte le lingue del mondo con una sola frase: “Ti amo”. Gilberto cerca di tenere le distanze, ma il comportamento della ragazza diventa sempre più insistente, fino a rischiare di mettere a repentaglio la sua carriera. La situazione sfugge di mano quando anche il preside della scuola comincia a sospettare una relazione proibita tra i due.
Nel frattempo, Gilberto conosce una donna brillante e dolce, Margherita, una psicologa per animali che lavora nello zoo cittadino. Tra i due nasce qualcosa, ma quando scopre che Margherita è proprio la madre di Paolina, Gilberto entra in crisi: è combattuto tra l’attrazione per una nuova possibilità d’amore e il caos che lo circonda.
Il film alterna situazioni comiche a momenti di tenerezza, affidandosi alla simpatia e all’alchimia tra Pieraccioni e Giorgio Panariello, che interpreta il fratello Cateno. Accanto a loro, Marjo Berasategui nel ruolo di Margherita e una giovanissima Giulia Elettra Gorietti nei panni della tormentata Paolina.
Ti amo in tutte le lingue del mondo è una commedia sentimentale che gioca con gli equivoci e i paradossi dell’amore, ma tocca anche con leggerezza temi delicati come il confine tra affetto e ossessione, il disagio adolescenziale e la difficoltà di ricominciare. Il tono resta sempre leggero, come nello stile tipico di Pieraccioni, ma non mancano spunti emotivi sinceri e momenti di malinconica dolcezza.
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