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L'attrice Joséphine Jobert
Stasera su Rai 2, alle 21:20, due nuovi episodi di “Delitti in paradiso” accompagnano il pubblico in una doppia immersione tra misteri, paesaggi tropicali e verità nascoste.
Saint Marie accoglie ancora una volta gli spettatori con due episodi avvincenti, guidati da Neville Parker (Ralf Little), tra tensioni investigative e riflessioni personali che scandiscono il ritmo del commissariato caraibico. Al suo fianco operano figure ormai familiari: Selwyn Patterson (Don Warrington), autorità distaccata ma saggia; Florence Cassell (Joséphine Jobert), sergente brillante e compagna di Parker; Naomi Thomas (Shantol Jackson), agente infaticabile e vibrante; Marlon Price (Tahj Miles), giovane agente in continua crescita; insieme a Darlene Curtis, Catherine Bordey e Dwayne Myers, protagonisti di un ensemble ricco di contrasti e complicità.
La serata si apre con “Un nuovo inizio”, episodio in cui Marlon Price sembra deciso a lasciare Saint Marie per seguire la sorella in Giamaica. Ma proprio quando sembra sul punto di partire, un caso inaspettato lo coinvolge emotivamente: un delitto legato a un oscuro pezzo del suo passato criminale emerge con prepotenza. Il giovane agente si ritrova costretto a fare i conti con scelte che credeva superate, e con la forza degli affetti di una squadra pronta a sostenerlo. La sua determinazione viene messa alla prova, esplodendo in un caso che risveglia dubbi e coraggio, in una trama che scava nei retaggi personali e nella solidarietà collettiva.
Si prosegue poi con “Morte nel bunker”, un enigma che incarna perfettamente il fascino della camera chiusa e del delitto impossibile: Kit Martin, membro di una comunità prepper sull’isola, viene ritrovato morto dentro un bunker apparentemente sigillato e monitorato da videocamere. Le indagini di Parker e della sua squadra rivelano che Kit è stato avvelenato con cianuro, ma nessuno ha potuto entrare dopo di lui. Tra sospetti insospettabili e segreti celati nel rifugio sotterraneo, emerge una verità sconvolgente: nulla è come sembra. Il sospetto cade su Charlie Banks, ex militare e progettista del bunker, personaggio chiave che custodiva armi nascosta e sapeva dell’angolo cieco nel sistema di sorveglianza. Implicazioni politiche, errori giudiziari e tensioni personali convergono in una soluzione tanto logica quanto inquietante.
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