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ORBETELLO

Federico Armenta conquista Venezia: al 26enne maremmano il Premio Mattador per la miglior sceneggiatura

Il giovane autore premiato per “Sante profane”, una commedia brillante ambientata al Palio di Siena

Carolina  Brugi

18 Luglio 2025, 11:48

Federico Armenta

Federico Armenta

Il talento maremmano brilla al Teatro La Fenice di Venezia. Alla cerimonia della 16ª edizione del Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, il 26enne Federico Armenta, originario di Orbetello (Grosseto), ha conquistato il premio per la migliore sceneggiatura di lungometraggio con il progetto “Sante profane”.

Il Premio Mattador, dedicato alla memoria del giovane talento triestino Matteo Caenazzo, è uno dei più importanti riconoscimenti per sceneggiatori emergenti tra i 16 e i 30 anni. La vittoria di Armenta segna un momento importante anche per la scrittura cinematografica toscana.

Sante profane” racconta una storia inedita e irriverente ambientata a Siena, alla vigilia del Palio. Caterina, la protagonista, è combattuta tra l’appartenenza alla sua contrada e il desiderio di fuga. Decide allora di accettare una sfida lanciata da Flavia: rubare un cavallo, mettendo in moto una catena di eventi comici e simbolici.

Questa la motivazione ufficiale della Giuria 2025:

“La Giuria premia una commedia che racconta con leggerezza e ironia una storia dove due giovani protagoniste scardinano un mondo tradizionale e fortemente maschile grazie a un piano strampalato. La Giuria ha particolarmente apprezzato la scrittura solida e brillante e una costruzione sicura della struttura narrativa.”

A presiedere la giuria è stata Federica Pontremoli, sceneggiatrice e regista che ha collaborato con Nanni Moretti a film come Il Caimano, Habemus Papam, Tre Piani e Il Sol dell’Avvenire. Con lei, personalità del cinema e dell’audiovisivo come Roland Sejko, Graziella Bildesheim, Marta Maffucci e Lorenzo Bagnatori, vincitore Mattador nel 2017 e co-autore del recente Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer.

I vincitori del Premio Mattador 2025

Al vincitore è stato assegnato un premio in denaro di 5.000 euro per lo sviluppo della sceneggiatura, oltre all’esclusivo Premio d’Artista Mattador, creato quest’anno da Leandro Erlich, artista argentino di fama internazionale, grazie alla collaborazione con Associazione Arte Continua.

Il Premio Mattador non è solo un riconoscimento: è una vera e propria palestra per giovani autori. Dal 2009 a oggi, ha coinvolto oltre 2.700 partecipanti, promosso 49 borse di formazione, prodotto 12 cortometraggi, 3 lungometraggi, e pubblicato 17 volumi. I numeri raccontano un progetto concreto e duraturo, animato dalla passione per la scrittura e il cinema.

Con “Sante profane”, Federico Armenta racconta una storia fuori dagli schemi, tutta giocata tra tradizione e ribellione, con due protagoniste capaci di “scardinare un mondo tradizionale e fortemente maschile”. Un racconto che unisce radici culturali e spirito libero, in perfetta sintonia con la missione del Mattador:

Un invito a scrivere soggetti e sceneggiature che riescano a raccontare storie coinvolgenti, espresse con spirito libero, secondo l’idea e la poetica di Matteo Caenazzo.”

Una vittoria che porta Orbetello e la Maremma sul palcoscenico nazionale, e che segna l’inizio di un promettente cammino nel cinema per un autore da tenere d’occhio.

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