Monte Amiata
Nuovi cimeli storici a Palazzo Nerucci
C’è un momento in cui la Storia smette di essere solo parola scritta e torna a pulsare, viva, concreta. Accade quando un oggetto del passato trova il suo posto nel presente. Succede oggi a Palazzo Nerucci, dove la memoria non prende polvere ma prende forma.
Le Collezioni permanenti si arricchiscono di una donazione speciale, arrivata grazie al gesto generoso di Sergio Armezzani e Silvano Bartolomeo. A parlare non sono soltanto i documenti, ma il cuore stesso di una comunità che sceglie di non dimenticare.
Provenienti dalla Sezione di Castel del Piano dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, i materiali consegnati alla sezione “Archivi delle Guerre” raccontano un’Italia in divisa, tra onore, sacrificio e orgoglio. Un vero tuffo nella storia del Novecento:
Tredici copie originali della “Domenica del Corriere”, autentiche finestre sul fronte e sull’anima di un Paese in guerra, illustrate con forza e pathos; un cappello piumato, simbolo eterno di slancio, velocità e coraggio bersaglieresco; il ritratto del Generale Piccinni, sguardo fiero di un’epoca in armi; l'insegna della Sezione, opera dell’artista Paola Filoni, che trasforma l’identità in arte.
Non è solo una raccolta: è un racconto che si espande. È una voce che si rialza tra le mura del Palazzo per ricordare chi siamo stati, e forse anche dove vogliamo andare.
Così Palazzo Nerucci continua a custodire bellezza, cultura, radici e vite.
Perché ogni piuma, ogni firma, ogni copertina è una scintilla di memoria. E la memoria, quando viene condivisa, diventa eredità.
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