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Toscana

Toscana, terra di cinema: “Caro mondo crudele” chiude le riprese con il sostegno della Film Commission

Falsetti e Turbanti tornano dietro la macchina da presa: la Toscana Film Commission dà rilievo al nuovo film girato tra Grosseto, Roccastrada, Orbetello e altri luoghi simbolo della Maremma

Carolina  Brugi

12 Giugno 2025, 09:53

Concluse le riprese di  “Caro mondo crudele”

Concluse le riprese di “Caro mondo crudele”

La Toscana si conferma scenario privilegiato del cinema italiano. Le riprese di “Caro mondo crudele”, il nuovo film di Niccolò Falsetti scritto con Francesco Turbanti, si sono appena concluse dopo quattro settimane intense di lavorazione. Il set ha attraversato vari territori della regione: Albinia, Orbetello, Grosseto, Roccastrada, Gavorrano e Ribolla, portando il cuore della Maremma dentro il racconto cinematografico.

A testimoniare l’importanza di questa produzione è stata la Toscana Film Commission, presente sul set.

“Le riprese si sono concluse - scrive la Commissione sui social -, dopo quattro settimane in tanti territori toscani [...] E a questo punto, ringraziando la produzione e nell'attesa dell'uscita del film, non ci resta che rivedere su RaiPlay il primo film ‘Margini’ della coppia Falsetti-Turbanti.”

Una delle location del film durante le riprese

Il sostegno dell'organismo, attivo all’interno della Fondazione Sistema Toscana, va ben oltre l’aspetto logistico: è una dichiarazione d’intenti. Il cinema, in questa regione, è cultura viva, volano turistico, strumento di identità. E “Caro mondo crudele” si inserisce perfettamente in questo scenario, dando voce ad un racconto contemporaneo, autentico e radicato.

Dopo l’acclamato “Margini”, Falsetti e Turbanti tornano quindi con una nuova opera che affonda ancora una volta le radici nella provincia, ma parla al presente di tutti. Un film atteso, nato da una terra che continua a credere nella forza del cinema come motore di storie e cambiamento.

Un progetto che non passa inosservato. Un segnale chiaro: in Toscana e in Maremma, il cinema è ormai di casa.

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