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Amiata

Dall’Amiata al successo: “C’è un posto nel mondo” è il miglior film al Piano B Festival

Carolina  Brugi

29 Maggio 2025, 09:59

Una scena del film “C’è un posto nel mondo”

Una scena del film “C’è un posto nel mondo”

Un piccolo grande film girato interamente sul monte Amiata ha conquistato la giuria del Piano B Festival, aggiudicandosi il premio come Miglior lungometraggio. È “C’è un posto nel mondo” di Francesco Falaschi, una pellicola che dà voce a un’Italia nascosta ma vibrante, capace di emozionare con semplicità e autenticità.

Il festival, ospitato in questi giorni al Cinema Madison di Roma, è diretto da Meri Dishnica e organizzato dal team di Piano B Produzioni — lo stesso che ha portato nel mondo il celebre documentario “Ennio” di Tornatore su Morricone. A premiare il film una giuria prestigiosa composta da Pietro Mereu, Cristiano Bortone, Alan Vele e Alessandro De Rosa.

“Ambientato in piccole comunità italiane, il film esplora la ricerca di significato e appartenenza in luoghi marginali ma ricchi di relazioni autentiche” — si legge nella motivazione del premio.

“Attraverso una narrazione corale e una regia attenta, Falaschi trasforma le vite ordinarie in storie straordinarie, capaci di toccare profondamente lo spettatore”.

Il momento della premiazione 

Il film intreccia tre storie, unite dalla stessa domanda: andare, tornare o restare?

Un giovane in partenza per l’estero, un’insegnante lacerato tra l’amore degli studenti e nuove ambizioni, e una donna che torna al suo paese natale per chiudere i conti con il passato — e invece comincia a comprenderlo.

Un racconto toccante sul senso della vita in quella che lo sceneggiatore Alessio Brizzi definisce “l’Italia interna, un Paese fatto di paesi”.

Ad interpretare i protagonisti un cast d'eccezione: Cristiana Dell’Anna, Luigi Fedele, Daniele Parisi, Alessandra Arcangeli, Gaja Masciale, Iacopo Olmo Antinori, Fabrizia Sacchi, Alessia Barela, Paolo Sassanelli e Valentina Martone. Le performance, in particolare quella di Dell’Anna, già premiata in diversi festival (Kraken e Soulplace), conferiscono al film una forza emotiva rara.

Dopo aver già conquistato il Veneto Film Festival, “C’è un posto nel mondo” continua a raccogliere consensi e si prepara all’uscita nelle sale, prevista per settembre.

Il film è prodotto da Kahuna Film srl in collaborazione con TVedo tv, Storie di cinema Aps, Rumont e Dado Produzioni, con il supporto di realtà locali come la Cooperativa di comunità Il Borgo Montelaterone e i comuni di Santa Fiora, Arcidosso e Castel del Piano, dove è stato interamente girato.

La locandina del film

“Questo premio ha un significato speciale – dichiara Falaschi – perché il Piano B Festival premia chi, fuori dai circuiti del cinema mainstream, continua a raccontare storie che rispecchiano una visione personale e profonda. È un riconoscimento a una scelta di autenticità”.

Con una narrazione intima, paesaggi suggestivi e personaggi che parlano al cuore, “C’è un posto nel mondo” si impone come un’opera potente e necessaria, capace di ricordarci che spesso i luoghi più impensati nascondono le storie più vere.

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