PoggioB’Art: nasce a Sovana un innovativo museo en plein air che unisce arte e paesaggio storico

A Sovana nasce un museo a cielo aperto, uno spazio innovativo che raccoglie oltre venti opere di artisti contemporanei, frutto dell'iniziativa di Stefania Toso con la direzione artistica di Luigi Radici. Il progetto, denominato PoggioB’Art – Giardino d’arte En Plein Air, avviato tre anni or sono, si configura come un esempio di dialogo tra arte e paesaggio, giocando un ruolo fondamentale nella promozione del territorio soranese.

"Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per il nostro territorio – commenta Barbara Belcari, vicesindaco e assessore al Turismo di Sorano –. PoggioB’Art crea un legame straordinario tra arte e paesaggio, contribuendo a valorizzarlo e rendendolo ancor più attrattivo. Siamo orgogliosi di sostenere questa iniziativa che arricchisce l’offerta culturale e turistica della nostra comunità".

Stefania Toso, di origine livornese ma residente a Sorano da oltre vent’anni, gestisce un’enoteca e un B&B a Sovana. Ora si appresta a dare vita a una nuova impresa. "L’iniziativa En Plein Air – spiega – nasce dalla volontà di rendere l’arte accessibile a tutti, offrendo un’esperienza immersiva che fonde la creatività contemporanea con la storicità del territorio. PoggioB’Art è un progetto in continua evoluzione, concepito come un ponte stabile e duraturo tra pensiero artistico e Genius loci, in una regione ricca di storia come il “Triangolo del tufo” tra Pitigliano, Sovana e Sorano".

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Il parco scultura si estende su due ettari a Sovana e ospita opere di artisti di rilevanza sia nazionale sia internazionale, tra cui Elio Armano, Elio Bianco, Stefano Bombardieri, Yves Brodà, Manuel Bonfanti, Alfredo Colombo, Audelio Carrara, Andrea Cereda, Maurizio Cont, Maurizio Dusio, Emanuele Giannetti, Giuliano Giussani, Vanni Gritti, Felice Martinelli, Guido Pertusi, Luigi Radici, Francesco Voltolina, Carla Volpati/Renzo Nucara, Rita Siragusa, Renato Santarossa, Wang Yu e Donatella Vici.

"Attraverso le opere installate, gli artisti hanno interpretato e rielaborato le tracce del passato, trasformandole in nuove narrazioni artistiche che evocano miti, leggende e la memoria storica del territorio. Un’esperienza che coniuga l’estetica dell’arte contemporanea con il fascino senza tempo del luogo – spiegano gli ideatori del progetto –. Nelle prossime settimane organizzeremo le prime visite guidate, il calendario sarà disponibile sul nostro sito internet".

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