Operazione antidroga a Follonica: 10 le persone colpite da provvedimenti restrittivi

Dalle prime ore di stamattina, i Carabinieri della Compagnia di Follonica hanno avviato un’importante operazione, eseguendo un’ordinanza restrittiva nei confronti di dieci soggetti coinvolti in attività di spaccio di sostanze stupefacenti all'interno del territorio comunale. Tre dei destinatari sono stati raggiunti da misura di custodia cautelare in carcere, mentre gli altri sette devono rispettare il divieto di dimora. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Grosseto su richiesta della Procura locale.

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L’indagine è iniziata a maggio, a seguito di servizi di osservazione e pedinamento che avevano permesso di intercettare alcune cessioni di droga effettuate da cittadini stranieri senza fissa dimora a giovani del posto. Grazie anche all’uso di strumenti tecnici, i militari hanno individuato un gruppo stabile di pusher impegnati quotidianamente nello spaccio di hashish e cocaina.

A caratterizzare l’attività illecita erano due punti principali: un noto bar di Follonica, luogo di ritrovo e punto di contatto con gli acquirenti, e un appartamento vicino, formalmente affittato a quattro degli indagati ma effettivamente occupato da tutti e dieci. Le cessioni di droga avvenivano all’aperto, spesso in parchi pubblici o pinete vicine al bar, mentre gli spacciatori utilizzavano monopattini elettrici, biciclette o si muovevano a piedi per consegnare dosi minime, in modo da eludere eventuali controlli.

L’attività investigativa si è concentrata soprattutto sul periodo estivo, quando la frequentazione turistica è massima. Nel corso dell’indagine sono state documentate oltre 400 cessioni di droga a circa 50 acquirenti, tra residenti, persone provenienti dai comuni limitrofi e turisti. L’analisi dettagliata dei singoli episodi ha permesso di costruire un quadro investigativo solido, alla base delle contestazioni formulate dalla Procura di Grosseto.

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Nei giorni precedenti all’esecuzione dell’ordinanza, i destinatari sono stati sottoposti a interrogatorio preventivo, durante il quale sono state loro contestate le condotte oggetto dell’indagine. Attualmente, due dei dieci indagati risultano ancora ricercati dai Carabinieri.

L’operazione rappresenta una risposta decisa dell’Arma al fenomeno dello spaccio, che aveva contribuito a creare una percezione di degrado e insicurezza nella zona. Gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a sentenza irrevocabile.