Il Reparto Operativo Aeronavale di Livorno ha portato a termine con successo l’operazione “Mundus Solo”, programmata dal Comando Regionale Toscana della Guardia di Finanza e finalizzata al contrasto degli illeciti ambientali nel settore della cantieristica nautica, comparto strategico e in forte crescita per l’economia regionale.
L’attività è stata condotta in stretta collaborazione con ARPAT, che ha fornito supporto tecnico‑scientifico indispensabile per verificare emissioni in atmosfera e scarichi idrici. L’operazione si è svolta inoltre in coordinamento con i Comandi Provinciali del Corpo di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto, approfondendo anche eventuali profili di rilevanza economico‑finanziaria.
La fase preliminare, basata sull’analisi delle imprese attive sul territorio e su una ricognizione delle aree produttive, ha permesso di individuare siti adibiti irregolarmente a deposito o smistamento di rifiuti e zone di lavorazione potenzialmente pericolose per l’ambiente. Su queste sono stati concentrati i controlli delle Fiamme Gialle.
Nel corso dell’anno sono stati eseguiti 22 controlli, dei quali 17 hanno evidenziato irregolarità, confermando l’efficacia dell’attività preparatoria.
Le violazioni accertate
Sono 13 i rappresentanti legali di aziende segnalati alle Autorità Giudiziarie per varie ipotesi di reato in materia ambientale. Le contestazioni riguardano:
3 casi di abusivismo edilizio in aree sottoposte a vincolo paesaggistico;
5 violazioni per mancanza di autorizzazioni alle emissioni in atmosfera e allo scarico di acque reflue industriali;
5 attività non autorizzate di gestione di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati:
oltre 7.000 m² di aree vincolate,
127 imbarcazioni da diporto,
più di 15 m³ di rifiuti speciali, sia pericolosi sia non pericolosi.
Si ricorda che le persone coinvolte devono considerarsi presunte innocenti fino al definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Ulteriori contestazioni sono state elevate per infrazioni alle prescrizioni del Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006), relative a:
scarichi di acque reflue,
emissioni di fumi,
irregolare compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti.
Il totale delle sanzioni amministrative potenzialmente applicabili supera i 380.000 euro.
L’operazione ha inoltre fatto emergere irregolarità di natura fiscale:
25.200 euro di ricavi non contabilizzati ai fini delle Imposte Dirette,
5.555 euro di IVA dovuta,
42.529 euro di ritenute IRPEF non versate.
Tutela dell’ambiente e del paesaggio
Con “Mundus Solo”, la Guardia di Finanza ha centrato l’obiettivo di colpire con azioni mirate le violazioni ambientali e di garantire un ambiente marino e costiero più sicuro. L’attività è stata svolta nel quadro delle normative vigenti, tra cui il Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006), il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004) e le disposizioni in materia fiscale.
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