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A Lo Stato delle cose dubbi sulle intercettazioni
Delitto di Garlasco, a Lo Stato delle Cose di lunedì 29 settembre sono state riproposte alcune delle intercettazioni contestate ad Andrea Sempio e alla sua famiglia. In particolare, in una di queste, la numero 12, secondo il conduttore Massimo Giletti, qualcosa non torna. “Sempio dice una cosa strana – afferma Giletti – a parte che erano dalla nostra”, riferendosi a uno dei suoi interrogatori. “”Ma i carabinieri – accusa Giletti – non trascrivono questa frase”. “Questa frase diventa ‘incomprensibile’ – osserva il conduttore – ma a noi era comprensibile. Quindi mi chiedo come è possibile che certe frasi che possono incidere o possono far venire dei dubbi, non vengono trascritte nel brogliaccio”.

Massimo Giletti
“Questi cd – attacca Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi – sono stati negati per due volte all’avvocato Bocellari – secondo il procuratore aggiunto, come dichiarato in televisione, perché erano poco motivate. Noi abbiamo presentato una richiesta al procuratore Napoleone certamente non più motivate di quelle dell’epoca e lui immediatamente ce le ha date”. “Questi messaggi ci fanno pensare che qualcosa non andasse”, attacca Giletti. Il conduttore ha messo in luce come il brogliaccio delle intercettazioni, stilato dal maresciallo Silvio Sapone – che, come dettagliato nella trasmissione, aveva rapporti con l’ex Procuratore aggiunto Mario Venditti – non contenesse questa frase significativa. Il programma ha dedicato ampio spazio anche alle intercettazioni tra i membri della famiglia Sempio, in cui si parla di soldi "non tracciabili" e di presunte influenze sulla Procura di Pavia, con un clima di tensione tra gli ospiti in studio e gli interventi via video, compresi i botta e risposta tra gli avvocati delle parti.

Antonio De Rensis
L’avvocato di Sempio, Massimo Lovati, ha difeso energicamente il proprio assistito, escludendo categoricamente ipotesi di corruzione. Il racconto della puntata ha inoltre affrontato l’indagine sull’ex Procuratore aggiunto Mario Venditti, ora sotto accusa per corruzione in atti giudiziari, per il presunto coinvolgimento nel tentativo di ottenere una veloce archiviazione dell’inchiesta su Andrea Sempio. “Escluso con certezza che Venditti sia stato corrotto – afferma Lovati – secondo voi chi ha disposto queste intercettazioni? La procura dell’epoca, quindi dove andiamo a parare? Sa perché non state utilizzate perché non valevano niente. Non può uno non avere una sensazione che sono dalla nostra parte? Era un’indagine vuota”.
La puntata completa
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