L'omicidio di Chiara Poggi
Massimo Lovati a Storie Italiane
“C’è una perquisizione presso terzi. In altre case non lo so, io son qui”. L’avvocato Massimo Lovati, davanti alla casa di Andrea Sempio, risponde alle domande dei giornalisti durante la puntata di oggi, venerdì 26 settembre, di Storie Italiane. L’argomento è ovviamente la nuova svolta clamorosa che investe il caso dell'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007. Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, è ora indagato per corruzione in atti giudiziari dalla Procura di Brescia con l'accusa di aver ricevuto una somma di denaro, stimata tra i 20 e i 30 mila euro, per favorire l'archiviazione del procedimento a carico di Andrea Sempio, indagato all'epoca come possibile autore alternativo del delitto.
Le nuove indagini sono partite dopo il ritrovamento, durante una perquisizione a casa dei genitori di Sempio, di un appunto scritto a mano, attribuito al padre di Andrea, Giuseppe Sempio, che recita «Venditti gip archivia X 20-30 euro». Questo biglietto è ritenuto dai pm un elemento che potrebbe dimostrare l’esistenza di un accordo economico correlato all’archiviazione del caso nel marzo 2017, quando Venditti, che allora era procuratore aggiunto, richiese e ottenne l'archiviazione favorevole a Sempio.
“Si parla di questo pizzino, di questi presunti 30, 40 mila euro”, fa notare il giornalista Alessandro Politi. “C’è scritto nel decreto che c’è un pizzino – risponde il legale di Andrea Sempio - chi l’ha scritto non so, dove l’hanno trovato non so, lo dicono gli inquirenti. Per motivare questa perquisizione”.
Andrea Sempio durante un servizio a Quarto Grado
Vede qualcosa di fondato? “Non ho ancora maturato nessuna riflessione, è difficile – dice ancora l’avvocato - Ho avuto una reazione di sorpresa, ma neanche tanto. Sono abituato a queste cose qua, di perquisizioni domiciliari ce ne sono quasi tutti i giorni. Credo che non ci siano attinenza con l’incidente probatorio. Per me sono due cose autonome. Andrea Sempio e i genitori? Tutti tranquilli”.
“Vede ancora asini che volano?”, viene chiesto all’avvocato. “Non ricordo più in che contesto l’ho detto – afferma Lovati - Lo so che l’ho detto, ma non solo oggi, ma anche in altre occasioni. E’ un’allegoria, una cosa incredibile come uno che mi dice che ha visto una cosa incredibile”.
Mario Venditti durante l'intervista a Quarto Grado
I 40mila euro, fa notare il giornalista, sono considerati la base della presunta corruzione. “Quarantamila euro in sette otto mesi che corruzione è? Se fossero 400mila, 4 milioni, ma 40 mila? Sapete quanto guadagna un magistrato al mese? Diecimila. Che c...o se ne fa di 43mila euro? Mi sembra una cifra talmente esigua se vista come una somma di corruzione che mi fa sorridere, se non ridere”.
Gli ospiti in studio
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy