Manciano piange Italo Vichi, esempio di impegno e solidarietà

Manciano saluta con commozione Italo Vichi, figura storica del volontariato, del sociale e dello sport locale. La sua scomparsa ha suscitato unanime cordoglio nelle associazioni del territorio, che in queste ore ne ricordano con affetto l’impegno, la dedizione e la capacità di unire la comunità.

La Misericordia di Manciano ha voluto sottolineare il lungo percorso al servizio della Fraternita: Vichi fu Consigliere dal 1994 e successivamente Governatore dal 2000 al 2005, anni in cui contribuì in maniera significativa alla crescita e allo sviluppo dell’associazione, sempre con spirito di servizio e dedizione cristiana.

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L’USD Manciano ha ricordato invece il suo ruolo nello sport cittadino, in particolare negli anni ’90, quando ricoprì la carica di Vice Presidente della società calcistica. Le parole della dirigenza descrivono un uomo di grande gentilezza e di spirito contagioso, capace di trasmettere entusiasmo e vicinanza umana.

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La comunità lo ricorda con gratitudine e affetto

Un tributo speciale arriva anche dall’Avis Comunale di Manciano, di cui Vichi fu più volte Presidente dagli anni ’70 fino al 2000 e in seguito Presidente Onorario. La comunità avisina riconosce a lui un ruolo fondamentale nella crescita dell’associazione, tanto che la sua esistenza oggi è legata anche al suo impegno instancabile.

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La sua storia di volontariato ha radici lontane. Il 19 gennaio 1968 Vichi fu tra i protagonisti della spedizione di soccorso verso la Valle del Belice, colpita da un violento terremoto. Insieme a Vezio Balestrelli e Francesco Bistarini partì con un camion colmo di medicinali e generi alimentari, donati dalla popolazione mancianese. Quell’impresa solidale resta una delle pagine più significative della storia della comunità.

Con la scomparsa di Italo Vichi, Manciano perde un punto di riferimento che ha saputo coniugare sport, volontariato e spirito di servizio. Ma resta vivo il ricordo di un uomo che ha messo la sua vita al servizio degli altri, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva.