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L'omicidio di Chiara Poggi

Delitto di Garlasco, De Rensis attacca: "Può diventare il caso più eclatante della storia giudiziaria italiana. Qualcuno ha terrore"

L'avvocato di Alberto Stasi in una lunga intervista parla delle vecchie e delle nuove indagini

Giovanni Ramiri

06 Agosto 2025, 06:00

Delitto di Garlasco,  De Rensis attacca: " Può diventare il caso più eclatante della storia giudiziaria italiana. Qualcuno ha terrore"

Antonio De Rensis (Filorosso)

Avevo già maturato la convinzione che Alberto Stasi fosse innocente, ma poi affrontando le carte mi sono reso conto che questo potrebbe diventare il caso più eclatante della storia giudiziaria italiana”. L’avvocato Antonio De Rensis, uno dei legali di Stasi, è stato protagonista di una lunga intervista a Bugalalla Crime.

Decine e decine di errori come ho visto in questo procedimento, non solo non li ho mai visti, ma nemmeno avrei mai immaginato di vederli – dice De Rensis rispondendo alle domande di Francesca Bugamelli - Un elemento potenzialmente devastante è Ignoto 3. Io noto che c’è stato un cambiamento, una fibrillazione: risulterà certamente inquinato e contaminato. Ma qualora non dovesse essere così, dopo diventa un problema gigantesco per un sacco di gente”.

Francesca Bugamelli, creatrice di Bugalalla Crime

Prevedo un autunno molto caldo – prosegue De Rensis - Arriverà la dpa fatta dai Ris di Cagliari, affronteremo il dna sulle dita della povera Chiara. I cittadini italiani stanno seguendo questa vicenda con grande impegno e grande attenzione, hanno capito che questa non è solo una vicenda giudiziaria, è una vicenda che riguarda la struttura della nostra società”.

“Possiamo chiederci – prosegue il legale - che se avessero trovato il dna di Alberto sulle dita della povera di Chiara e se il dna nella bocca fosse stato di Alberto, chi sarebbe stato garantista? Quando fu fermato nel 2007 sulla base di niente fu insultato fuori dalla caserma dei carabinieri. Tutte cose che i cittadini ricordano, ma qualche opinionista ha dimenticato. Cerco di dire a tutti, a coloro che ferocemente si oppongono a questa nuova indagine, di avere la stessa indulgenza che avete nei confronti dell’indagine di Vigevano, una delle peggiori indagini della storia giudiziaria italiana”.

De Rensis snocciola esempi e attacca: “C’erano quattro capelli lunghi nel lavandino, in antitesi con Alberto che si lava le ascelle. I carabinieri hanno inavvertitamente cancellato l’alibi di Alberto. Io non ho mai visto un orario della morte tanto circoscritto. Qualunque medico legale potrà dire che circoscrivere un orario della morte in 23 minuti è un’operazione molto ardua. Essendo l’unica finestra nella quale Stasi non aveva l’alibi, quello è l’orario della morte. Tutto questo avrebbe dovuto amplificare il ragionevole dubbio”-

A qualcuno questa nuova indagine non fa paura, fa terrore – afferma De Rensis – ma le persone che hanno degli ideali sono tante e vogliono osservare e senza tesi aprioristiche, con grande obiettività, il lavoro di questi uomini coraggiosi che stanno seguendo questa seconda indagine”. “Parafrasando Hemingway e i Promessi Sposi – chiosa l’avvocato - credo che verrà un giorno in cui scoprirò per chi suona la campana e due più due farà quattro”.

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