Il caso
L'avvocato Nicola Tria
La Corte di assise di Parma ha accolto la richiesta della difesa di Chiara Petrolini, disponendo una perizia psichiatrica sulla giovane imputata accusata di duplice omicidio premeditato e soppressione dei cadaveri dei suoi due figli neonati, partoriti e sepolti nel giardino della villetta di famiglia a Traversetolo nel 2023 e 2024.
La decisione è stata presa durante la prima udienza del processo, in cui il legale di Petrolini, Nicola Tria, ha sottolineato che la perizia è necessaria per comprendere chi sia realmente la giovane e i suoi comportamenti nel periodo precedente ai fatti contestati. Tria ha ricordato che sono già state effettuate due consulenze psichiatriche con esiti opposti: quella dell’accusa sostiene che Petrolini fosse capace di intendere e volere, mentre quella della difesa la ritiene incapace.
La pubblica accusa, rappresentata dalla pm Francesca Arienti, pur non opponendosi alla perizia, ha evidenziato che non emergono elementi nella storia clinica o personale di Petrolini che facciano sospettare una patologia psichiatrica, definendola una ragazza con una "vita da ragazza modello". Tuttavia, la Corte ha ritenuto opportuno procedere con l’accertamento psichiatrico per chiarire la capacità di intendere e volere dell’imputata al momento dei fatti e la sua eventuale pericolosità sociale.
Il conferimento dell’incarico ai periti avverrà il 15 settembre, data in cui saranno anche ascoltati i primi testimoni.
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