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Maremma

Addio a Manlio Ceccarelli, il guardiano della natura e delle radici follonichesi

Novant’anni di vita spesi tra servizio, memoria e amore profondo per la sua terra

Carolina  Brugi

06 Giugno 2025, 11:04

Manlio Ceccarelli

Manlio Ceccarelli

Se n’è andato all’età di 90 anni Manlio Ceccarelli, ex maresciallo della Forestale e figura molto amata a Follonica. Con lui scompare un uomo che ha rappresentato, con coerenza e sobrietà, il volto più autentico del servizio pubblico e della tutela del territorio.

Stimato da generazioni di cittadini, Manlio ha dedicato la sua vita alla protezione dell’ambiente, diventando un esperto indiscusso della macchia mediterranea e delle campagne maremmane. In tanti si rivolgevano a lui per consigli, con la certezza di ricevere risposte precise e sincere. Anche dopo il pensionamento non ha mai smesso di studiare, di aggiornarsi, di mettersi a disposizione.

Lo scorso anno aveva compiuto un gesto toccante e coraggioso: nonostante l’età, aveva deciso di recarsi in Spagna per visitare la tomba del padre, caduto nella guerra civile del 1937. Partì portando con sé la sua vecchia divisa, chiudendo un cerchio lungo una vita. Un gesto che raccontava chi era Manlio: legato alle radici, fiero, rispettoso.

Negli anni si era distinto anche per il suo impegno civile: celebre il suo intervento a favore dei pini calvi di via della Pace, che grazie a uno studio da lui condotto vennero salvati e riconosciuti come alberi monumentali dell’Ottocento. Un esempio di competenza e dedizione, senza clamore ma con grande efficacia.

Manlio Ceccarelli in divisa

Nel 2021 aveva preso parte con entusiasmo a una rimpatriata con i colleghi della Duna Feniglia. Amava il valore dell’amicizia, come quello del lavoro fatto bene. Nel tempo libero si dedicava all’intaglio del legno, creando piccole sculture, e non smetteva mai di leggere e documentarsi.

Manlio Ceccarelli ha incarnato un modo di essere e di servire la comunità che oggi appare sempre più raro. Il suo ricordo vivrà a lungo nei racconti di chi l’ha conosciuto, ma anche nei luoghi che ha protetto e nelle coscienze che ha saputo toccare. Follonica lo saluta con rispetto, affetto e gratitudine.

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