Due cacciatori denunciati in un'operazione anti-bracconaggio: sequestrate armi, munizioni e trappole

Tenevano in casa, illegalmente, un vero "arsenale" di caccia. Smantellato dalle Forze dell'ordine. In un'operazione congiunta tra i carabinieri Forestali di Grosseto, le unità del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Massa Marittima, la sezione di Polizia giudiziaria e la Stazione territoriale di Scarlino, è stata condotta un'azione mirata alla tutela della fauna selvatica.

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Durante l'intervento, nell'abitazione dei due cacciatori, sono state scoperte diverse armi detenute illegalmente, tra cui fucili equipaggiati con silenziatori, coltelli a serramanico, un machete e due pugnali. Le armi sono state sottoposte a sequestro dai carabinieri. Nel corso degli accertamenti, sono state sequestrate anche 174 cartucce a palla non denunciate e 239 trappole per piccoli volatili, sono strumenti di caccia estremamente dannosi perché provocano ferite mortali agli animali, infliggendo loro grandi sofferenze.

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I due cacciatori coinvolti sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per i reati di detenzione illegale di armi e munizioni, alterazione di armi da fuoco e possesso di strumenti di caccia proibiti. Il giudice per le indagini preliminari ha deciso di emettere la misura cautelare del sequestro preventivo.