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Grosseto

Capitano Ultimo e Braccagni: un legame indissolubile tra infanzia e valori che ispirano nuove generazioni

Carolina  Brugi

16 Maggio 2025, 11:11

Sergio De Caprio (Capitano Ultimo)

Sergio De Caprio (Capitano Ultimo)

Esiste un legame indissolubile tra Capitano Ultimo e Braccagni. In questo piccolo borgo della piana maremmana, Sergio De Caprio ha trascorso la sua infanzia. Qui, l'ex ufficiale dei Carabinieri, celebre per la cattura del boss mafioso Totò Riina e per numerose indagini sulla criminalità organizzata in Italia, ha costruito quei legami affettivi che lo hanno accompagnato lungo tutto il percorso della sua vita. "Riflettere sul mio paese e sulla sua comunità, sui valori che ho appreso qui, e sulle relazioni umane, mi ha sostenuto nei periodi in cui, a causa delle minacce della malavita, ero costretto a vivere in clandestinità," dichiarò due anni fa ai bambini e alle maestre della scuola elementare "Amilcare Concialini", in occasione di una visita. In quell'incontro, soddisfece il desiderio di tornare nella sua scuola dopo quasi cinquant'anni, grazie anche agli amici con cui aveva condiviso i banchi.

Recentemente, sono stati gli alunni e le maestre a recarsi a Roma, nella suggestiva cornice della Tenuta La Mistica, per incontrare Sergio De Caprio. Questa visita è stata resa possibile grazie al contributo di un bando della Fondazione CR Firenze, ottenuto nell’ambito di un progetto sulla legalità avviato dall'ex preside del comprensivo di Castiglione della Pescaia, Angelo Costarella, e continuato dall'attuale dirigente, Daniela Bilgini, in collaborazione con la locale sezione dell’Associazione Volontari Capitano Ultimo. L'evento è stato carico di emozioni, ma ha rappresentato anche un'importante opportunità didattica. Gli studenti hanno donato all'ex carabiniere un totem raffigurante i paesaggi naturali della Maremma con i suoi animali. La tematica della tutela ambientale, infatti, è sempre stata cara a Ultimo, unita alla sua passione per i nativi americani, da cui è nata l'idea del totem.

Il totem realizzato dagli studenti della primaria di Braccagni 

Tra i doni, vi era anche una copia dell'articolo scritto dal giovane Sergio De Caprio su "La Pulce", il giornalino scolastico, in cui raccontava del suo sogno di diventare carabiniere, preziosamente conservato dall'amico Roberto Fidanzi, presente a Roma insieme all'altro compagno di scuola, Patrizio Galeotti. I bambini hanno avuto l'opportunità di comprendere il progetto che Ultimo ha realizzato a La Mistica a favore delle persone più vulnerabili: bambini abbandonati, individui che vivevano per strada, donne vittime di violenza, ex detenuti e altri ancora. Gli alunni hanno partecipato a diversi laboratori, dalla pizzeria alla pelletteria, ed hanno potuto apprezzare l'arte della falconeria.

Una giornata che porteranno sempre con loro, così come le emozioni di ritrovare il loro eroe che, in quest'occasione, si è mostrato senza il passamontagna che per anni lo aveva protetto. Il mistero che circondava la sua figura ha ceduto il passo al suo volto: quello di un bambino, originario di un piccolo paese della Maremma, che grazie all'esempio di suo padre, comandante della locale stazione dei Carabinieri, e ai valori trasmessi da questa terra, è riuscito a dare la caccia e a catturare alcuni dei più pericolosi latitanti della storia d'Italia.

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