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LA PROTESTA

"Aule gelide, cattivi odori, spazi ridotti": genitori infuriati

L'appello all'Amministrazione comunale sulle condizioni della scuola di Braccagni

Roberto Bata

16 Dicembre 2025, 14:09

"Aule gelide, cattivi odori, spazi ridotti": genitori infuriati
I genitori degli alunni che frequentano la scuola di Braccagni lanciano un appello al sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sulla "situazione di forte disagio che da tempo caratterizza il plesso scolastico".
Ecco la protesta dei genitori. "Anche nella giornata odierna – raccontano – i bambini hanno dovuto affrontare condizioni ambientali non adeguate: a causa di un blocco alle caldaie, la temperatura interna è risultata inferiore ai 19 gradi previsti dalla normativa, con segnalazioni di aule che hanno raggiunto addirittura gli 11 gradi. Solo dopo l'ingresso i tecnici sono intervenuti. È evidente che simili condizioni non possono garantire il benessere e la salute dei piccoli alunni, né consentire un regolare svolgimento delle attività didattiche. La scuola di Braccagni vive da mesi una condizione di precarietà che ha già comportato la chiusura temporanea dell’edificio per una settimana, a seguito di un allagamento provocato dall’impianto di riscaldamento. Alla riapertura, gli spazi sono stati ridotti e la scuola dell’infanzia ha dovuto rinunciare alla mensa per circa un mese, con conseguente riduzione dell’orario scolastico. Nella primaria, invece, i bambini continuano a consumare il pasto nelle aule, poiché non tutti gli ambienti sono stati resi nuovamente disponibili. A questo si aggiungono le difficoltà legate al riscaldamento, che si sono ripresentate più volte, e la presenza di odori poco salubri in alcune delle aule riaperte, circostanza che alimenta la preoccupazione dei genitori circa la reale qualità dell’ambiente scolastico. Nonostante la comprensione per le difficoltà tecniche e organizzative che possono emergere nella gestione di un edificio scolastico, riteniamo che sia indispensabile garantire condizioni dignitose e sicure per i bambini, per i docenti e per tutto il personale Ata. La scuola è un servizio pubblico essenziale, è scuola dell’obbligo e a tempo pieno, e deve poter assicurare continuità didattica ed educativa senza interruzioni o riduzioni. La salute dei bambini e la qualità del loro percorso formativo non possono essere messe in secondo piano".
"Non intendiamo muovere polemiche – puntualizzano i genitori – ma rivolgere un appello costruttivo al sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e all’Amministrazione comunale affinché si faccia una riflessione seria e approfondita sulla gestione del servizio di riscaldamento e, più in generale, sulla manutenzione e l’efficienza del plesso scolastico di Braccagni. Se il servizio è stato appaltato a ditte esterne, è necessario verificare con attenzione che vengano rispettati gli standard richiesti e che non si ripetano episodi che compromettono il regolare svolgimento delle lezioni. Chiediamo che vengano individuate soluzioni concrete e tempestive, che si lavori per ridurre i disagi e che si restituisca alla scuola di Braccagni la piena funzionalità e la serenità necessarie. I bambini hanno diritto a frequentare un ambiente sicuro, salubre e accogliente, e le famiglie hanno diritto a vedere garantito un servizio educativo completo e continuativo. Siamo consapevoli che le difficoltà possono essere affrontate e superate con il dialogo e con la collaborazione tra istituzioni, scuola e comunità. Per questo ci rivolgiamo al Comune di Grosseto con fiducia, chiedendo di mettere al centro della propria azione la tutela dei più piccoli e il rispetto del loro diritto all’istruzione".
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