Danilo Ceccarelli
La Cucina Italiana è ufficialmente Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. La decisione, attesa e sperata, è arrivata con voto unanime dal Comitato intergovernativo dell’UNESCO riunito a New Delhi. Una notizia che Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Confcommercio Grosseto, accoglie con grande soddisfazione, vedendo coronato un lungo percorso di sostegno e promozione a cui l’associazione ha partecipato attivamente a tutti i livelli.
Con questa storica delibera, la cucina italiana diventa la prima al mondo a ottenere questo specifico titolo. L’UNESCO, infatti, non ha voluto premiare una singola ricetta o un elenco di prodotti tipici, bensì il significato culturale e sociale del “cucinare” e la sua funzione valoriale nella quotidianità. È la celebrazione di un rito collettivo, di un modello universale di convivialità e identità.
“Siamo di fronte a un risultato straordinario che ci riempie di orgoglio – dichiara Danilo Ceccarelli, presidente di Fipe-Confcommercio Grosseto – Questo riconoscimento certifica ciò che noi operatori della ristorazione viviamo ogni giorno: la cucina italiana non è solo somministrazione di cibo, ma è cultura, è accoglienza, è uno stile di vita che il mondo ci invidia. L’UNESCO ha premiato la nostra capacità di trasformare il pasto in un momento di condivisione e consapevolezza civile. Per le imprese della ristorazione della provincia di Grosseto, che sono custodi di tradizioni enogastronomiche eccellenti, questa è una iniezione di fiducia potentissima”.
La candidatura è frutto di un imponente gioco di squadra istituzionale che ha visto in prima linea il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Ministero della Cultura, il Ministero degli Affari Esteri e numerosi altri enti, con il supporto determinante di Fipe-Confcommercio.
“È la dimostrazione – prosegue Ceccarelli – che quando l’Italia fa sistema, quando istituzioni, associazioni e imprenditori remano nella stessa direzione, nessun obiettivo è precluso. Come Fipe abbiamo creduto fin dal primo giorno in questa sfida, promuovendo iniziative capillari come quella conclusasi proprio oggi, che ha visto oltre 10mila ristoranti in Italia e all’estero celebrare i valori del nostro patrimonio gastronomico. Questo marchio UNESCO è ora un volano incredibile per il turismo e per l'economia del nostro territorio, capace di coniugare biodiversità, stagionalità e tradizione”.
Soddisfazione è espressa anche dal direttore dell’associazione provinciale.
“Questo riconoscimento è un tributo alla professionalità e alla passione dei nostri ristoratori – commenta Gabriella Orlando, direttore di Confcommercio Grosseto – La cucina italiana come patrimonio immateriale dell'umanità significa che ogni volta che un cliente si siede a tavola in uno dei nostri locali, sta vivendo un'esperienza culturale di valore universale. È un asset strategico per la Maremma, una terra dove il legame tra cibo, territorio e identità è fortissimo. Continueremo a lavorare affinché questo prestigioso titolo si traduca in valore aggiunto per le nostre imprese”.
Fipe-Confcommercio Grosseto annuncia fin d’ora che la prossima Giornata nazionale della Ristorazione sarà l'occasione privilegiata per celebrare sul territorio questo traguardo, un momento per ribadire come il ristorante sia un luogo di edificazione identitaria, di superamento dei confini e di dialogo tra le persone.
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