ECONOMIA
Giulio Gennari, presidente di Confcommercio Grosseto
Allo shopping natalizio non si rinuncia. La voglia di festeggiare supera le incertezze economico. È questa la fotografia che emerge dalle previsioni sui consumi natalizi 2025 elaborate da Confcommercio Toscana con Format Research, che delineano per la Maremma e per tutta la regione uno scenario di moderato ottimismo. "I dati – fanno sapere dall'associazione di categoria – parlano chiaro: l’83,3% dei cittadini ha intenzione di fare regali, una percentuale in sensibile aumento rispetto all’82,3% dello scorso anno e al 74,5% del 2023. Cresce anche il budget che le famiglie sono disposte a mettere in campo: la spesa media pro capite sale a 221 euro (contro i 213 euro del 2024), muovendo un volume d’affari regionale stimato in oltre 670 milioni di euro".
“I numeri dimostrano che il desiderio di serenità e di calore familiare prevale sulle preoccupazioni – dichiara Giulio Gennari, presidente di Confcommercio Grosseto –. In Maremma registriamo un atteggiamento resiliente: le famiglie non intendono rinunciare al rito del dono, ma lo affrontano con una gestione delle risorse più oculata e consapevole. È la dimostrazione che, nonostante i rincari, il valore simbolico e sociale delle festività rimane intatto nel cuore della nostra comunità”.
L’analisi evidenzia un cambiamento strutturale nelle modalità di acquisto. Sebbene il digitale continui a giocare un ruolo rilevante, la maggioranza dei consumatori (65,5%) adotterà una strategia mista, alternando acquisti online e visite nei negozi fisici. Solo una piccola parte (12,7%) si affiderà esclusivamente al web.
“Stiamo assistendo a una nuova maturità del consumatore – prosegue il presidente Gennari –. Non esiste più una barriera rigida tra l’acquisto via click e quello in negozio. Se il web risponde a esigenze di velocità, le nostre attività di vicinato offrono quell’esperienza sensoriale, quella competenza e quel rapporto umano che nessun algoritmo potrà mai replicare. Per i nostri imprenditori questa è la vera sfida: valorizzare l'unicità del servizio offerto per rendere l'esperienza in negozio insostituibile”.
Sotto l'albero dei grossetani trionfa la tradizione. L’enogastronomia si conferma la scelta preferita dall'85,1% degli intervistati, che punteranno su vini e prodotti tipici del territorio. Segnale molto positivo per la cultura: libri ed ebook registrano un incremento di gradimento del 6,7%. Molto bene anche i prodotti per la cura della persona, scelti dal 61,2% dei consumatori.
Nonostante i segnali positivi, il clima economico impone attenzione: per il 70% dei maremmani sarà comunque un Natale all'insegna della sobrietà, condizionato dall'aumento del costo della vita. La maggior parte del budget (83,1% dei casi) rimarrà sotto la soglia dei 300 euro. “Ma è fondamentale – conclude il presidente di Confcommercio Grosseto, Giulio Gennari – che queste risorse vengano spese nei negozi di prossimità, ovvero nelle piccole botteghe capaci di assicurare non soltanto qualità dei prodotti, cortesia nell’accoglienza e disponibilità nell’assistenza post-vendita; ma anche presidio del territorio e occasione di socialità. In due sole parole: crescita e sviluppo”.
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