Giovedì 04 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

L'INIZIATIVA

Grosseto celebra la Settimana della Disabilità: quattro giorni di cultura e inclusione

Musei aperti, piazza Dante animata e attività per tutte le età

Carolina  Brugi

04 Dicembre 2025, 09:38

Piazza Dante a Grosseto

Piazza Dante a Grosseto

Dal 3 al 6 dicembre Grosseto celebra la Settimana della Disabilità con un fitto programma di incontri, attività e iniziative aperte alle associazioni e all’intera cittadinanza. L’evento ha l’obiettivo di promuovere la cultura dell’inclusione e incentivare la partecipazione attiva sui temi della disabilità. Durante questi giorni, diverse realtà museali cittadine offriranno ingresso gratuito a persone con disabilità e ai loro accompagnatori: il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma sarà visitabile dal 3 al 5 dicembre dalle 9.30 alle 13.30 e il 6 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, mentre il Polo culturale “Le Clarisse” e il Museo della Maremma saranno aperti il 4 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, e dal 5 al 7 dicembre con orari 10–13 e 16–19.

La giornata conclusiva del 6 dicembre animerà piazza Dante a partire dalle 10 con lezioni di manovre salvavita dedicate alle persone fragili e una postazione truccabimbi per i più piccoli, attività organizzate con il patrocinio di ANPAS, Croce Rossa Italiana e Misericordia Grosseto.

Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna sottolinea come la Settimana della Disabilità rappresenti non solo una ricorrenza, ma “un momento di responsabilità collettiva”: un invito a riflettere su ciò che è stato fatto e, soprattutto, su ciò che ancora dobbiamo fare per garantire diritti, autonomia e dignità a tutte e a tutti. Come istituzioni abbiamo il compito di rimuovere le barriere, siano esse architettoniche, digitali, culturali o sociali, e di promuovere servizi e politiche che rispondano ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Ma l’inclusione non è un gesto isolato: è un cammino condiviso, che richiede ascolto, collaborazione e la partecipazione attiva di tutta la comunità. Vogliamo una città in cui nessuno si senta escluso, in cui ogni cittadino possa contribuire alla vita sociale e civile, e in cui la diversità sia riconosciuta come un valoreÈ questo il futuro che stiamo costruendo insieme".

Il presidente del Consiglio Comunale, Fausto Turbanti, evidenzia il ruolo centrale della Consulta della Disabilità: “Celebrare i 25 anni della Consulta significa rendere omaggio ad un percorso fatto di impegno e dialogo che è stato, e continua ad essere fondamentale per la nostra città. Questo gruppo è ormai un punto di riferimento per le associazioni, le famiglie e le istituzioni, che collaborano per rendere Grosseto più inclusiva e attenta alle esigenze della comunità. Mettere a disposizione la sala del Consiglio è per me sempre un onore, perché si tratta del luogo simbolo della rappresentanza democratica e delle decisioni della città. Aprire questo spazio all’attività della Consulta non è solo un gesto formale, ma un atto concreto di valorizzazione del lavoro che viene portato avanti”.

La presidente della Consulta, Valentina Corsetti, richiama l’attenzione sull’importanza della diversità: “A tutti noi capita, prima o poi, di essere giudicati per qualcosa che facciamo in modo diverso. Ma prima di giudicare gli altri, dovremmo ricordare che siamo tutti differenti, e proprio queste differenze rappresentano un’immensa ricchezza. Sono ciò che rende unica la nostra comunità. In questi 25 anni di attività, la Consulta Comunale per le Disabilità ha lavorato con impegno, costanza e passione per valorizzare ogni persona, per dare voce a chi troppo spesso non viene ascoltato e per costruire una società più inclusiva, attenta e umana. E sebbene 25 anni rappresentino un periodo relativamente lungo, dobbiamo considerarli come una fase iniziale di un cammino che guarda a un futuro ancora più esteso, più ambizioso, più ricco di possibilità. È solo l’inizio di un percorso che possiamo e dobbiamo continuare a costruire insieme. Da quando ho accettato il ruolo di presidente, ho scelto di mettermi in gioco con tutto il cuore. Sono scesa in campo per contribuire, per offrire il mio aiuto, per essere presenza attiva e responsabile. E oggi, più che mai, mi sento onorata di rappresentare un organismo che crede fermamente nel valore della dignità umana e nel diritto di ciascuno a essere visto, riconosciuto, rispettato. Il 3 dicembre non è soltanto una ricorrenza: è un invito a riflettere, a migliorare, a crescere come comunità. È un richiamo a lavorare insieme affinché nessuno venga lasciato indietro. Celebrare questi 25 anni significa guardare con gratitudine a ciò che è stato fatto e con coraggio a ciò che ancora possiamo realizzare. Perché il vero viaggio verso l’inclusione è ancora lungo, e proprio per questo stimolante. Grazie a tutti coloro che ogni giorno si impegnano, con competenza e sensibilità, per rendere possibile questo percorso. Continuiamo a camminare uniti: nelle differenze possiamo trovare la nostra forza più grande”.

L’assessore al Sociale, Carla Minacci, sottolinea: “Oggi riaffermiamo con forza che l’inclusione non è un gesto simbolico, ma un impegno quotidiano. La Settimana della Disabilità ci ricorda che una comunità è davvero tale solo quando tutte le persone possono partecipare, crescere e contribuire senza barriere. Con questo proposito rinnoviamo un impegno concreto. Inclusione significa investire in accessibilità, formazione e sensibilizzazione. Ed è ciò che continueremo a fare, insieme, ogni giorno dell’anno”.

L’assessore alla Cultura, Luca Agresti, aggiunge: “Rinnovo il mio sostegno alla Consulta della Disabilità, un organismo fondamentale per la nostra cittadinanza. Credo profondamente che la cultura debba essere un diritto accessibile a tutte e a tutti, senza barriere, senza ostacoli, senza esclusioni. Lavorare sull’accessibilità non significa solo adeguare spazi o servizi: significa cambiare mentalità, costruire un ambiente in cui ogni persona possa partecipare pienamente alla vita culturale, esprimersi, sentirsi parte attiva della città. La collaborazione con la Consulta della Disabilità è preziosa perché ci permette di migliorare, di ascoltare, di correggere ciò che non funziona e di progettare insieme nuovi percorsi. Il mio impegno, come Assessore alla Cultura, è quello di continuare a lavorare affinché mostre, eventi, teatri, biblioteche e iniziative culturali siano sempre più inclusivi e accoglienti. La cultura cresce solo quando è condivisa. Il mio impegno per l’accessibilità nasce da una convinzione semplice: la cultura deve appartenere a tutti. Non può esserci cura delle persone senza cura dei loro diritti, e il diritto alla partecipazione culturale è uno di questi per costruire una città che ascolti e rispetti i bisogni di ogni cittadino. Insieme possiamo fare molto, e sono qui per confermare la mia piena disponibilità a continuare questo percorso. Grazie per la fiducia e per il dialogo che ogni giorno ci permette di crescere”.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie