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ASTRONOMIA

Spettacolo nei cieli, arriva la Superluna Fredda. Quando vederla, come fotografarla

Per rivedere un fenomeno simile occorrerà attendere fino a novembre 2026

Roberto Bata

01 Dicembre 2025, 11:02

Spettacolo nei cieli, arriva la Superluna Fredda. Quando vederla, come fotografarla

La Luna Fredda è attesa nella notte tra il 4 e il 5 dicembre

La notte tra il 4 e il 5 dicembre 2025 il cielo offrirà uno degli spettacoli più attesi dell’anno: la Superluna Fredda, ultimo plenilunio del 2025 e terza Superluna consecutiva, destinata a dominare le lunghe notti che precedono il solstizio d’inverno. Sarà una Luna piena più grande e luminosa del normale, protagonista assoluta dalla sera del 4 dicembre fino alle prime ore del 5, quando raggiungerà la fase di massima pienezza.

Che cos’è la Superluna Fredda

Con il termine “Superluna” si indica una Luna piena che si verifica in prossimità del perigeo, il punto dell’orbita in cui il nostro satellite è più vicino alla Terra, e per questo appare leggermente più grande e più brillante rispetto a un plenilunio medio. Nel caso della notte del 5 dicembre 2025, la distanza Terra–Luna al perigeo sarà di circa 357 mila chilometri e la fase piena cadrà a poche ore di distanza, rendendo l’effetto visivo particolarmente evidente.

Date, orari e visibilità in Italia

Il plenilunio esatto è previsto alle 00:14 di venerdì 5 dicembre 2025 (ora italiana), corrispondenti alle 23:14 GMT del 4 dicembre, quando il disco lunare risulterà illuminato al 100%. L’osservazione migliore, tuttavia, inizierà già dopo il tramonto di giovedì 4 dicembre, quando la Luna sorgerà a est e resterà visibile fino all’alba del giorno successivo, con un arco di ore ideale per appassionati e semplici curiosi.

In condizioni di cielo sereno, la Superluna Fredda sarà ben visibile a occhio nudo da tutta Italia, dalle grandi città alle aree rurali, con un impatto visivo più spettacolare laddove l’inquinamento luminoso è minore. Il fenomeno non richiede strumenti particolari: binocoli e piccoli telescopi permetteranno di cogliere meglio crateri e mari lunari, ma il semplice sguardo rivolto al cielo sarà sufficiente per percepire l’insolita brillantezza del disco.

Quanto sarà “super”: dimensioni e luminosità

Gli astronomi stimano che questa Superluna apparirà circa l’8–14% più grande e fino al 15–23% più luminosa rispetto a una Luna piena che si verifica quando il satellite è più lontano dalla Terra. Si tratta di differenze sottili ma comunque percepibili, soprattutto confrontando le fotografie o affidandosi all’effetto scenografico del sorgere della Luna sull’orizzonte.​ La Superluna Fredda di dicembre 2025 sarà anche una delle più imponenti dell’anno, seconda soltanto per dimensioni apparenti alla Superluna di novembre (la cosiddetta Luna del Castoro), da cui la separano poche centinaia di chilometri di distanza in più. Proprio la combinazione tra perigeo ravvicinato e fase piena quasi coincidente rende questo plenilunio un appuntamento privilegiato nel calendario astronomico del 2025.

L’ultima Luna piena del 2025 e il lungo “digiuno” di Superlune

Quella del 5 dicembre sarà la dodicesima e ultima Luna piena del 2025, nonché la terza Superluna consecutiva dopo i pleniluni di ottobre e novembre. Nel corso dell’anno si sono verificate anche due eclissi lunari totali, a marzo e settembre, che hanno trasformato brevemente il disco in una “Luna di sangue”, chiudendo un’annata particolarmente ricca di eventi celesti legati al nostro satellite.​ Il carattere unico della Superluna Fredda è accentuato dal fatto che per rivedere un fenomeno simile occorrerà attendere fino a novembre 2026, aprendo un lungo intervallo senza Superlune nel cielo notturno. Per astrofili e fotografi si tratta quindi dell’ultima occasione, per molti mesi, di osservare e immortalare una Luna piena così vicina e luminosa.

Un faro nel cielo delle lunghe notti

Dal punto di vista stagionale, la Superluna Fredda arriva a pochi giorni dal solstizio d’inverno del 21 dicembre, quando il Sole si troverà al punto più basso sull’orizzonte e le ore di buio toccheranno il massimo annuale. Di conseguenza, la Luna piena di dicembre si presenterà particolarmente alta nel cielo notturno: mentre il Sole compie una traiettoria bassa e breve, la Luna segue un arco più ampio, diventando la Luna piena “più alta” dell’anno.​ Questa collocazione celeste esalta la luminosità del plenilunio, che agisce come un vero faro sulle campagne, sulle cime innevate e sulle superfici marine, dove le riflessioni lunari diventano protagoniste di scenari quasi surreali. Non a caso molte tradizioni popolari collegano la Luna di dicembre a riti di introspezione, racconti attorno al fuoco e celebrazioni comunitarie in cui la luce lunare rompe l’oscurità invernale.

Le origini del nome e i significati culturali

Il nome “Cold Moon” è attestato negli almanacchi e nelle tradizioni dei nativi americani, in particolare delle popolazioni dell’area nord-orientale, che scandivano le stagioni attribuendo a ogni Luna piena un appellativo legato alla vita quotidiana e al clima. La Luna Fredda richiamava l’avvio della stagione in cui il cibo diventava più raro, le notti più dure e la sopravvivenza dipendeva dalla capacità di prepararsi in anticipo all’inverno.

In ambito europeo, la Luna piena che precede il solstizio è spesso associata alla “Luna delle Lunghe Notti” o alla Luna di Yule, termine che richiama le festività invernali e i riti di passaggio verso il nuovo anno. La coincidenza del plenilunio con il periodo dell’Immacolata, in Italia, aggiunge un ulteriore strato simbolico, intrecciando calendario astronomico, tradizione cristiana e cultura popolare.

Scienza e percezione: l'illusione della Superluna 

Dal punto di vista strettamente scientifico, il termine “Superluna” non appartiene alla terminologia formale dell’astronomia, ma è nato in ambito mediatico e divulgativo per indicare in modo semplice le Lune piene più vicine alla Terra. Gli astrofisici preferiscono parlare di “Luna piena al perigeo”, sottolineando che la variazione di dimensioni apparenti è misurabile ma moderata, e non implica alcuna conseguenza fisica rilevante sulla Terra.​ Ciò che spesso colpisce maggiormente l’occhio umano è l’illusione lunare: quando la Luna sorge bassa sull’orizzonte, accanto a edifici, montagne o alberi, il cervello tende a percepirla come più grande di quanto non sia realmente. Nel caso di una Superluna, questa illusione si somma alla maggiore dimensione apparente, amplificando l’impressione di un disco gigantesco e quasi tangibile all’orizzonte.

Come osservare e fotografare la Superluna Fredda

Per godere al meglio della Superluna Fredda, gli esperti consigliano di scegliere un luogo lontano dalle luci artificiali, con un orizzonte est aperto per osservare il sorgere della Luna subito dopo il tramonto. Colline, spiagge, punti panoramici urbani o rurali offrono scenari ideali, soprattutto se consentono di incorniciare il disco lunare con elementi del paesaggio come campanili, skyline o profili montuosi. Per chi vuole fotografarla, sono utili alcuni accorgimenti: utilizzare un treppiede, impostare sensibilità ISO contenute per evitare rumore e scegliere focali medio-lunghe per valorizzare i dettagli della superficie lunare. Scattare sia al momento del sorgere sia quando la Luna è alta in cielo permette di ottenere immagini molto diverse, passando dai giochi prospettici con l’orizzonte alle riprese ravvicinate di crateri e mari.

Impatto sulle maree e miti da sfatare

Come ogni Luna piena in prossimità del perigeo, anche la Superluna Fredda contribuisce ad accentuare leggermente le maree, con “maree di sizigia” un po’ più pronunciate rispetto alla media. Tuttavia, gli scienziati sottolineano che l’effetto rientra nelle normali oscillazioni mareali e non comporta rischi particolari per le coste, se non in combinazione con condizioni meteorologiche già critiche.​ Sono invece da considerare infondati i collegamenti tra Superluna e incremento di terremoti, eruzioni vulcaniche o comportamenti anomali su larga scala nella popolazione. La gravità lunare agisce costantemente sulla Terra e le differenze dovute alla minima variazione di distanza al perigeo non sono sufficienti a scatenare fenomeni geologici o psicologici di massa.

Un appuntamento per astrofili, fotografi e storyteller

La notte della Superluna Fredda del 5 dicembre 2025 si profila dunque come un momento privilegiato per chiunque voglia tornare a guardare il cielo con curiosità, al di là dei numeri e delle percentuali di luminosità. Per gli astrofili rappresenta l’occasione di osservare in dettaglio il nostro satellite in una delle sue configurazioni più spettacolari, mentre per fotografi e content creator offre materiale visivo potente, perfetto per racconti, reportage e progetti artistici.

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