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TUTELA AMBIENTALE

Pinete litoranee: avviati i lavori di prevenzione incendi e gestione forestale

Le attività coinvolgono le aree di Scarlino e Castiglione della Pescaia

Carolina  Brugi

01 Dicembre 2025, 10:01

Una pineta del litorale maremmano

Una pineta del litorale maremmano

Da fine ottobre gli operai forestali delle Bandite di Scarlino sono impegnati in una serie di interventi mirati al recupero e al miglioramento delle pinete litoranee nei territori di Scarlino e Castiglione della Pescaia. I lavori rientrano nei progetti finanziati dalla Regione Toscana attraverso la Misura PRAF – Strategia Forestale Nazionale 2023 e puntano ad una gestione sostenibile dei popolamenti forestali, molti dei quali necessitano di cure specifiche per aumentarne la resilienza e preservarne il valore ambientale e paesaggistico.

Le operazioni in corso comprendono diradamenti selettivi, spalcature, tagli del sottobosco, messa in sicurezza delle piante compromesse e rimboschimenti con pino domestico nelle zone colpite da fitopatie. Nelle pinete litoranee l’obiettivo è soprattutto quello di interrompere la continuità verticale e orizzontale della vegetazione, una misura fondamentale per limitare il rischio di incendi boschivi.

Un secondo gruppo di operai è invece attivo nella creazione di fasce parafuoco nelle aree di interfaccia tra bosco e abitato, in particolare nei pressi di Castiglione della Pescaia, come previsto dal Piano specifico di prevenzione AIB delle pinete litoranee di Castiglione della Pescaia e Grosseto. Gli interventi riguardano anche alcune porzioni della pineta del Puntone di Scarlino, dove l’eccessiva densità e gli attacchi di parassiti del pino marittimo rendono necessarie azioni urgenti di gestione.

«Questi lavori rappresentano un passo fondamentale per la tutela del nostro patrimonio forestale – afferma l’assessore alle Bandite Silvia Travison –. Le pinete litoranee sono ecosistemi preziosi, ma oggi fragili, perché soggetti a stress climatici, fitopatie e rischio incendi. Gli interventi avviati consentono di aumentare la resilienza del bosco, salvaguardare la sicurezza dei cittadini e dei frequentatori delle aree costiere e preservare il valore paesaggistico di un territorio che costituisce una risorsa ambientale e turistica di primaria importanza».

Le attività proseguiranno nelle prossime settimane seguendo il cronoprogramma stabilito, con una durata complessiva prevista di 18 mesi. L’obiettivo è restituire alle pinete costiere un migliore equilibrio ecologico, aumentando la sicurezza dei cittadini e garantendo la tutela di uno degli ecosistemi più caratteristici e delicati della costa maremmana.

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