LUTTO
Marcello Nieri
È morto Marcello Nieri. Aveva 86 anni, è stato per quasi vent'anni preside dell'Istituto per geometri di Grosseto. E oggi a ricordarlo è la "sua" comunità scolastica, quella che attualmente fa capo al Polo tecnologico Manetti Porciatti, erede naturale e diretto di quello storico istituto. Perché il suo ricordo continua a vivere nelle testimonianze del corpo docente, amministrativo e tecnico che ebbe modo di lavorare al suo fianco e che ancora oggi ne ricorda la figura carismatica.
“Noi che abbiamo ricevuto l’eredità scolastica e morale di questo storico istituto – ricorda l'attuale dirigente scolastico Angelo Costarella – ci sentiamo particolarmente colpiti da una tale perdita. Sebbene non avessi avuto modo di conoscere personalmente il preside Nieri, alcuni ex colleghi ne hanno descritto l’enorme statura morale, delineandone un profilo di grande rettitudine e dotato di un profondo senso di laicità”.
Dalle testimonianze emerge l’immagine di un uomo della scuola, rigoroso e al tempo stesso profondamente rispettoso delle persone. Stimava colleghi e collaboratori e sapeva esercitare un’autorevolezza naturale nei confronti degli studenti, accompagnandoli nel percorso di crescita con equilibrio e fermezza. Durante la sua direzione, l’Istituto per Geometri visse una stagione particolarmente intensa: cinque sezioni complete, per un totale di venticinque classi, formavano ogni anno centinaia di giovani tecnici che avrebbero poi contribuito allo sviluppo del territorio.
Ma l’impegno del preside Nieri non si limitò alle aule e ai corridoi della scuola. Grazie alla sua visione aperta e curiosa, promosse con convinzione i gemellaggi internazionali, in particolare con la Tunisia e con l’Albania, realtà verso le quali intuì la possibilità di costruire un dialogo culturale e formativo. Con il paese nordafricano, in particolare, mantenne un legame profondo, visto che lì aveva lavorato dopo la laurea grazie a una borsa di studio della Comunità Europea, esperienza che gli rimase cara e che lo spinse a favorire il confronto tra studenti e docenti di mondi diversi, in un’ottica di crescita reciproca.
“Grazie preside Nieri per quello che ha fatto per questa scuola – conclude il dirigente Costarella –. Senza di lui ci sentiremo tutti più poveri. Alla moglie Gabriella e ai figli Luca e Dino invio le mie personali condoglianze e quelle di tutto il Polo Tecnologico Manetti Porciatti, e dico loro di sentirsi orgogliosi di aver condiviso la vita con una persona come lui”.
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