Grosseto punta sulla prevenzione: al via lo studio per le aree di emergenza post-sisma

Il Comune di Grosseto e il Centro per la Protezione Civile dell’Università degli Studi di Firenze hanno siglato un accordo di collaborazione per avviare uno studio tecnico-scientifico congiunto dedicato all’individuazione di aree idonee all’installazione di case mobili in caso di evento sismico.

L’iniziativa, della durata iniziale di sei mesi (prorogabile su accordo scritto tra le parti), prevede attività condivise tra personale tecnico e scientifico del Comune e dell’Università, con particolare attenzione al rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro.

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L’obiettivo è chiaro: rafforzare la pianificazione d’emergenza, migliorare la conoscenza del territorio e garantire una risposta tempestiva ed efficace in caso di terremoti o emergenze similari.

«Questa collaborazione – dichiarano congiuntamente il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Sicurezza Riccardo Megale – rappresenta un passo importante per potenziare le nostre conoscenze e la capacità di risposta del territorio in situazioni di emergenza.
L’unione tra competenze accademiche e operative è fondamentale per sviluppare strategie efficaci di prevenzione e pianificazione, garantendo alla nostra comunità standard sempre più elevati di sicurezza e protezione civile.»

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Lo studio si concentrerà su aspetti tecnici, logistici e ambientali, valutando i siti che – per posizione, caratteristiche morfologiche e accessibilità – risultino più adatti ad accogliere strutture abitative temporanee per la popolazione, qualora gli edifici abituali diventino inagibili.

L’accordo si inserisce in un più ampio impegno dell’amministrazione comunale per promuovere una cultura della prevenzione e migliorare gli strumenti di pianificazione strategica. Non solo un esercizio tecnico, ma un investimento sulla sicurezza collettiva, costruito su basi scientifiche, collaborazione istituzionale e visione a lungo termine.