SALUTE
La dottoressa Alessia Scatena
Alessia Scatena, direttrice della UOC Diabetologia dell’Ospedale San Donato di Arezzo, è stata eletta presidente dell’Associazione Medici Diabetologi della Toscana. L’elezione è avvenuta il 27 settembre, durante il congresso regionale tenutosi a Lucca e intitolato «Oltre le sfide del diabete e delle malattie metaboliche». Il mandato avrà durata biennale, dal 2025 al 2027.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti del mondo scientifico e accademico, oltre a medici di medicina generale, che si sono confrontati sulle problematiche emergenti legate alle malattie metaboliche. Il diabete, in particolare, è stato al centro dell’attenzione come patologia in costante incremento, sempre più considerata a livello globale come una sorta di pandemia del XXI secolo.
Scatena succede alla dottoressa Cristina Lencioni, medico della Diabetologia di Lucca.
«Sono onorata di poter ricoprire questo incarico e ringrazio quanti hanno creduto in me affidandomi questa importante carica», ha dichiarato la neo-presidente.
Durante la sua presidenza, Scatena intende contribuire al miglioramento dell’implementazione dell’assistenza diabetologica sul territorio toscano. In particolare, ha sottolineato l’importanza della formazione del personale che si occupa dei pazienti anche oltre l’assistenza ospedaliera. Un’altra priorità sarà rappresentata dalla gestione del pre-diabete e dell’obesità, attraverso l’organizzazione di corsi di formazione specifici rivolti a medici di medicina generale, diabetologi, personale infermieristico, dietisti, podologi e psicologi.
«Una formazione che deve permettere una diffusione della cultura diabetologica a tutti i livelli assistenziali e una preparazione adeguata che sia sempre più al passo con le nuove frontiere della medicina per poter assistere al meglio i pazienti che convivono con questa patologia o rischiano di svilupparla», ha aggiunto Scatena.
La sua elezione rappresenta un riconoscimento per l’impegno profuso nell’ambito della diabetologia aretina e una nuova opportunità per rafforzare la rete di cura e prevenzione su scala regionale.
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