Il Ciliegiolo di Pitigliano conquista ancora i Tre Bicchieri
Anche quest’anno, la nuova edizione della guida del Gambero Rosso ha premiato con i Tre Bicchieri il San Lorenzo 2022, un Ciliegiolo in purezza prodotto da Sassotondo nell’antica vigna che guarda la spettacolare rocca tufacea di Pitigliano.
Un riconoscimento, sottolinea Edoardo Ventimiglia, fondatore di Sassotondo insieme alla moglie Carla Benini, “che non solo ci rende felici ed orgogliosi, ma premia un vino che da quasi 30 anni esprime l’eleganza di questo territorio vulcanico, ricco di storia magica e misteriosa. Lo consideriamo anche un riconoscimento del lavoro fatto in questi trent’anni per riportare alla ribalta un vitigno che rischiava di essere totalmente abbandonato e che invece oggi si sta dimostrando adatto sia al cambiamento climatico, che al gusto dei consumatori alla ricerca di vini meno austeri, più bevibili ed eleganti”.
Fondata nel 1990, Sassotondo si estende su 72 ettari, di cui 13 a vigneto, con una produzione media di 50.000 bottiglie l’anno. Il Ciliegiolo rappresenta fin dall’inizio il cuore della filosofia aziendale: una scelta controcorrente, presa nel 1991 con l’acquisto della vigna di San Lorenzo a Pitigliano, impiantata negli anni Sessanta. Il primo vino con etichetta aziendale risale al 1997.
Il Ciliegiolo, per l’azienda, ha rappresentato una sfida importante e un impegno lungo tutta la sua storia, portato avanti con la consulenza dell’enologo Attilio Pagli, da sempre amico e figura di riferimento per Sassotondo.
Ma Sassotondo non è solo una cantina artigianale. È una realtà fortemente impegnata nella sostenibilità ambientale, certificata bio dal 1994, attiva nel recupero delle vecchie vigne e nella valorizzazione di vitigni dimenticati. Tra questi, il Nocchianello Nero, antico vitigno pitiglianese, è uno dei progetti più recenti.
Nel 2025, l’azienda ha anche lanciato, in collaborazione con Ciliegiolo Academy e G.R.A.S.P.O., il progetto “Ciliegiolo & Terroir”, con l’obiettivo di approfondire la caratterizzazione del Ciliegiolo nei diversi areali della Maremma Toscana e del Centro Italia.
Il premio ricevuto quest’anno conferma che la strada intrapresa oltre trent’anni fa da Sassotondo non è solo una scelta coraggiosa, ma una visione lungimirante che continua a restituire valore a un vitigno, a un territorio e a un’idea di vino che parla di autenticità, eleganza e futuro.
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