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Accessi venosi centrali a inserzione femorale: un confronto nazionale all’ospedale Misericordia

L’evento formativo ha visto la partecipazione di oltre 150 esperti provenienti da tutta Italia

Carolina  Brugi

06 Ottobre 2025, 09:39

Il seminario nazionale sugli accessi venosi centrali

Il seminario nazionale sugli accessi venosi centrali

Un’intensa giornata di formazione e confronto professionale ha riunito oltre 150 tra medici e infermieri provenienti da tutta Italia per partecipare al seminario nazionaleAccessi venosi centrali a inserzione femorale nell’adulto”, che si è tenuto giovedì 2 ottobre presso l’Ospedale Misericordia.

Il focus dell’evento è stato l’aggiornamento su tecniche di posizionamento e gestione degli accessi venosi centrali, in particolare quelli a inserzione femorale, sempre più centrali nella pratica clinica moderna. In parallelo, è stato valorizzato anche il lavoro svolto nel territorio locale nella diffusione del PICC-Port, un tipo di accesso venoso totalmente impiantabile in sede brachiale.

Nel corso del 2024, oltre 200 impianti di PICC-Port sono stati realizzati all’interno della provincia, segnando un’importante crescita nell’adozione di dispositivi che migliorano la sicurezza e la qualità della vita dei pazienti sottoposti a terapie oncologiche, nutrizionali, chirurgiche o domiciliari.

Il seminario è nato grazie alla collaborazione tra l’Azienda USL Toscana sud est, il Policlinico Gemelli di Roma e l’AOU Careggi di Firenze, due tra i principali centri di riferimento nazionali nel campo degli accessi vascolari.

Dopo i saluti istituzionali di Michele Dentamaro, direttore medico del presidio, Cinzia Garofalo, direttrice infermieristica dell’area provinciale grossetana, e Margherita Schipani, responsabile infermieristica dell’Ambulatorio Accessi Vascolari, il seminario è stato aperto da Giuliano Lombi, referente della Rete Accessi Vascolari dell’ASL Tse e responsabile scientifico dell’evento.

A offrire contributi scientifici di rilievo sono stati esperti come Mauro Pittiruti e Bruno Marche (Policlinico Gemelli), e Fulvio Pinelli (AOU Careggi), figure di riferimento a livello nazionale per le pratiche e la formazione in ambito vascolare.

L’evento ha consolidato l’importanza della formazione multidisciplinare e ha confermato il ruolo attivo della sanità toscana nella promozione di pratiche cliniche avanzate.

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