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La Maremma accoglie 22 familiari di prigionieri politici bielorussi

L'iniziativa di Iscos Toscana e dell’associazione “Talaka” presieduta da Yulya Yukhno

Roberto Bata

10 Settembre 2025, 18:02

La Maremma accoglie 22 familiari di prigionieri politici bielorussi

I profughi bielorussi ospiti in Maremma

Ventidue familiari di prigionieri politici bielorussi sono in Maremma per qualche giorno, per visitare il territorio della provincia di Grosseto, godersi qualche giorno di mare (meteo permettendo) e incontrare altri rifugiati. L’iniziativa si deve a Iscos Toscana, la onlus nata in seno alla Cisl che si occupa di cooperazione internazionale, e dall’associazione dei bielorussi in Italia “Talaka” presieduta da Yulya Yukhno

“Vogliamo che le famiglie dei prigionieri politici non si sentano mai abbandonate: ogni giorno – dichiara Yuliya Yukhnorappresentante della comunità democratica bielorussa in Italia – vivono nell’incertezza e nella paura. Con questa iniziativa desideriamo portare un po’ di sollievo, dimostrare che l’Europa è al loro fianco e che la loro battaglia per la libertà resta viva nella memoria di tutti”.

“Fare sindacato è da sempre un grande esercizio di libertà e democrazia – dice Simone Gobbi, segretario generale di Cisl Grosseto che, con una delegazione dell’unione sindacale territoriale, ha assistito al torneo sportivo organizzato con altri bielorussi rifugiati in Italia – ed è nostro dovere essere al fianco di chi ogni giorno combatte e soffre per rivendicare sia l’una che l’altra: per questo siamo felici di accogliere nel nostro territorio queste famiglie. Sono persone che hanno vissuto direttamente le conseguenze della repressione politica in Bielorussia: mogli e figli di persone che hanno denunciato i brogli elettorali del 2020, famiglie di ex prigionieri politici, di combattenti caduti in Ucraina, rifugiati in vari paesi europei che hanno conosciuto il carcere e la persecuzione. Per loro, questo soggiorno in Maremma rappresenta un’occasione di respiro, di serenità e di condivisione". 

"Ho avuto modo di confrontarmi direttamente con Antonio Cerqua, presidente di Iscos Toscana, e con Yuliya Yukhno, attivista bielorussa in Italia, che seguono da vicino l’organizzazione del soggiorno e l’accompagnamento delle famiglie. Le attività che Iscos Toscana, con il supporto di Yukhno, porta avanti – conclude Gobbi – sono volte al finanziamento di percorsi di assistenza psicologica, all’organizzazione di attività ricreative e di socializzazione come quelle che saranno condotte nei prossimi giorni qui nel Grossetano. Alle famiglie che sono arrivate in Maremma e alle quali ho portato il saluto di tutta la Cisl Grosseto, quindi, auguro un sereno soggiorno”. 

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