Camposcuola sull’Amiata
Dal 31 agosto al 6 settembre 2025 si è svolto a Prato delle Macinaie, sull’Amiata, il 44° Camposcuola dedicato a bambini e ragazzi con diabete, promosso dalla Pediatria dell’Ospedale Misericordia di Grosseto in collaborazione con l’Associazione Giovani Diabetici (AGD) di Grosseto e con il sostegno della Regione Toscana.
Hanno partecipato 17 ragazzi tra i 9 e 19 anni, provenienti da tutta l’Area Vasta Toscana sud est, tra cui quattro adolescenti tutor che hanno affiancato i più piccoli nella gestione quotidiana della malattia e nelle attività educative e ricreative. Lo staff era composto da due medici della Pediatria di Grosseto, Cristina Soci e Laura Farmeschi, e da tre infermiere – Giulia Caselli, Francesca D’Ambrosi e Sara Pacini – con il contributo della psicologa Maddalena Antichi e della dietista Ambra Partini, che segue i pazienti in ambulatorio.
Le giornate del campo hanno alternato momenti formativi a escursioni, attività sportive e ricreative, con l’obiettivo di consolidare le conoscenze teoriche dei ragazzi e sperimentarle nella vita quotidiana. Tutti i partecipanti hanno utilizzato dispositivi tecnologici per il monitoraggio continuo della glicemia, alcuni associati a microinfusori per la somministrazione automatica dell’insulina. Particolare attenzione è stata dedicata alla conta dei carboidrati, fondamentale per una gestione più precisa delle dosi.
«Un ringraziamento speciale va alla Regione Toscana, alla Asl Toscana sud est e a tutte le professioniste e i professionisti che rendono possibile questa iniziativa – sottolinea Susanna Falorni, Direttrice di Pediatria e Neonatologia dell’Area Provinciale Grossetana. – Il Camposcuola è un’esperienza preziosa che aiuta i bambini a gestire il diabete con maggiore consapevolezza e autonomia, riducendo il rischio di complicanze future. Come ogni anno, è stato molto bello assistere alla nascita di legami autentici tra i ragazzi, che hanno condiviso esperienze e quotidianità dimostrando come il diabete non limiti le stesse opportunità e prospettive di chi non convive con questa condizione».
Il Camposcuola rappresenta così non solo un momento educativo, ma anche un’importante occasione di socializzazione e crescita personale, in cui i giovani imparano a gestire la propria salute in modo consapevole e sereno, vivendo un’esperienza immersa nella natura e nella condivisione.
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