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Corridoio Tirrenico, Rossi invoca Salvini per l’Aurelia e Bisconti accusa: “fondi dirottati sullo Stretto”

Dopo l'ennesimo incidente mortale prosegue la polemica politica sull'infrastruttura, eterna incompiuta

Roberto Bata

24 Agosto 2025, 15:47

Corridoio Tirrenico, botta e risposta: Rossi invoca Salvini per l’Aurelia, Bisconti accusa “fondi dirottati sullo Stretto”

Valentino Bisconti e Fabrizio Rossi

Il Corridoio Tirrenico resta terreno di scontro politico. L'ultimo botta e risposta è tra Fabrizio Rossi (deputato grossetano di Fratelli d'Italia) e Valentino Bisconti (consigliere provinciale di Sinistra Italiana).  

“Negli ultimi anni, dopo un lungo periodo di inefficienza da parte dei governi di centrosinistra, quando Giani millantava importanti conoscenze al Governo, per poi non aver fatto niente – è l'intervento di Fabrizio Rossi – finalmente arrivava il Governo Meloni. Questo Governo ha dimostrato di saper portare avanti progetti concreti, come il ponte sullo Stretto. Così ha fatto con la Statale Aurelia, sbloccando definitivamente la situazione dopo che la sinistra al governo, regionale e nazionale, se ne era completamente dimenticata. Ora diventa fondamentale proseguire su questa strada. Infatti, dopo il passaggio dei progetti da Sat ad Anas, occorre destinare le risorse necessarie per i primi due lotti, già cantierabili, della Statale Aurelia. Sul tema sono intervenuto più volte con interrogazioni parlamentari e ordini del giorno, a dimostrazione dell’attenzione costante rivolta alla sicurezza stradale e alla necessità di avere risposte concrete per il territorio maremmano, e, su questo, il governo Meloni non si è mai sottratto, come neppure il ministro Salvini. Pertanto, è necessario che il ministro Salvini intervenga adesso, dopo aver chiuso la partita del ponte sullo stretto di Messina, al fine di avviare i lavori di messa in sicurezza della Statale Aurelia, già definita dal Governo stesso e dalle forze sociali, priorità nazionale. Per unire in Nord è il Sud del Paese serve l’infrastruttura del Tirreno, con maggiore sicurezza e sviluppo per la nostra provincia e per l’intera costa".

"Dopo aver letto l'ultima dichiarazione dell'onorevole Fabrizio Rossi – ribatte Valentino Bisconti – siamo sinceramente in forte difficoltà. A questo punto infatti risulta complicato capire se a dimettersi dal proprio ruolo debba essere Salvini, da 3 anni ministro delle infrastrutture, per non parlare di tutti gli altri anni nei vari Governi, o a passare all'opposizione debba essere proprio Fabrizio Rossi, parlamentare grossetano di Fratelli d'Italia che in 3 anni non è stato ascoltato e non ha portato nessun risultato né per la Maremma né per la sicurezza dell'Aurelia e che, all'indomani dell'ennesimo drammatico incidente sulla Statale chiede al suo Ministro Salvini di far partire i lavori. Siamo al paradosso. Un deputato di maggioranza chiede sui giornali ad un ministro che sostiene di fare qualcosa che avrebbe già potuto fare e che non ha fatto. Ma la cosa più clamorosa è che lo stesso Rossi non sia consapevole del fatto che proprio il ministro Salvini i soldi per l'Aurelia li ha tolti! Non lo diciamo noi ma lo ha detto appena un mese fa il viceministro Rixi alla Camera dei Deputati. Evidentemente Rossi non c'era o, se c'era, dormiva. E non si è accorto che il suo Governo sta mettendo tutte le risorse sul folle progetto del ponte dello Stretto abbandonando le infrastrutture fondamentali del resto del paese. Addirittura è saltata anche la manutenzione ordinaria della Statale. Non solo nel tratto che va da Grosseto a Chiarone non si fanno investimenti per la messa in sicurezza ma ci sono guard rail divelti, piante alte vicino ai New Jersey, il tutto in barba alla sicurezza. Questa è l'Aurelia di Salvini. Quella dell'abbandono del cantiere di Valle maggiore e non solo. 



"Ma Rossi veramente pensa di nascondersi dando la colpa alla Sinistra? Vada a vedersi i nomi dei titolari del ministero delle infrastrutture e trasporti degli ultimi 25 anni, così capirà di chi sono le responsabilità della mancata messa in sicurezza della Statale Aurelia. Noi di Sinistra Italiana – conclude Bisconti – da quasi 20 anni portiamo avanti questa battaglia per un'Aurelia sicura nell'interesse del territorio e dei cittadini, ma tutti i Governi che si sono succeduti non hanno mai trovato le risorse, relegando ancora una volta la nostra Maremma a una provincia di serie B". 

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